Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in un'intervista rilasciata a "Libero" ha messo in allerta il governo, sostenendo che intorno alla fine di agosto potrebbe arrivare un attacco speculativo da parte dei mercati finanziari nei confronti del nostro Paese, com'è già accaduto nel 1992 e nel 2011 quando alla guida dell'Esecutivo c'era Berlusconi. "I mercati sono popolati da affamati fondi speculativi che scelgono le loro prede e agiscono. L'attacco io me l'aspetto", ha affermato in sintesi Giorgetti.

Giorgetti mette in guardia il governo da un attacco del mercato finanziario

Giancarlo Giorgetti, storico esponente della Lega, ha dichiarato che la vecchia classe dirigente italiana ed europea non vede di buon occhio il governo giallo-verde, e per questo motivo proverà ad intervenire per far cadere la maggioranza. Dunque, secondo il suo parere, entro la fine d'agosto potrebbe arrivare un attacco da parte dei mercati finanziari, sulla scia di quanto già verificatosi nel 1992 e sette anni fa con il governo Berlusconi.

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, proseguendo nell'intervista, ha anche aggiunto che la maggioranza populista non viene tollerata e che le élite proveranno a sferrarle un attacco per non alimentare l'ondata populista anche in altri Paesi europei.

L'affondo dovrebbe avvenire verso la fine dell'estate, quando arriveranno i rating di diverse agenzie internazionali. Nonostante ciò, Giorgetti ribadisce che la maggioranza andrà ugualmente avanti, perché l'accordo tra Lega e M5S è solido più che mai.

"L'Italia è un grande Paese e ha le risorse per reggere, anche grazie al grande risparmio privato.

Quello che mi preoccupa è che - prosegue il politico varesino - nel silenzio generale, gran parte del risparmio italiano è stato trasferito all'estero e, di conseguenza, la gestione dei nostri titoli non è domestica". Guardando al futuro, secondo Giorgetti Lega e Movimento 5 Stelle dovrebbero puntare a tornare subito al voto, ottenendo piena fiducia dagli italiani e annientando, così, sia il Partito Democratico che Forza Italia.

Ad ogni modo, ci ha tenuto a ribadire che questo governo sta lavorando nell'interesse del Paese, e per questo motivo non sarà "a breve termine". Del resto, il sottosegretario ha evidenziato come l'intesa tra leghisti e grillini sia salda, come dimostrano il sostegno ricevuto dai pentastellati sull'immigrazione, e l'appoggio concesso dai leghisti sul decreto dignità: "All'inizio tutti erano convinti che la debolezza del governo sarebbe stata la Politica estera, che invece si è rivelata il nostro punto di forza".

Tornando ai mercati finanziari, effettivamente quello di fine agosto storicamente è un periodo piuttosto delicato, poiché diverse agenzie di rating pubblicano analisi e valutazioni che si soffermano sull'Italia.

Il 31 agosto sarà il turno di Fitch, mentre il 7 settembre toccherà a Moody's. Quest'ultima, già a fine maggio aveva annunciato un processo di revisione del rating (Baa2) che non esclude a priori un eventuale declassamento dell'Italia. Si tratta, indubbiamente, di appuntamenti importanti e decisivi anche in ottica spread, già segnalato più alto di circa 100 punti rispetto allo scorso anno.