Nell'ambito dell'esecutivo si torna a parlare di tempesta finanziaria, in particolare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, aveva espresso la propria preoccupazione in merito ad un attacco speculativo dei mercati all'Italia entro fine agosto. Luigi Di Maio tenta però di rassicurare gli animi: "Personalmente non vedo un rischio concreto di attacco, è più una speranza dell'opposizione". Il vicepremier sottolinea inoltre che il tetto del 3 % del deficit non verrà sforato.

Le preoccupazioni di un attacco finanziario speculativo

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro e vicepremier Di Maio ha risposto alle domande del cronista, relative anche all'allarme lanciato dal leghista Giorgetti. "Se all'estero qualcuno pensa di usare i mercati per destabilizzare il governo deve sapere che non siamo ricattabili", sottolinea il leader del M5S che lancia inoltre una frecciata a Silvio Berlusconi. "A Palazzo Chigi non c'è più Berlusconi che rinunciò per salvare le sue aziende". Giorgetti, il primo a dare l'allarme, è convinto che a breve sarà lanciato un attacco finanziario contro il nostro Paese a partire dalla fine di agosto. A inizio settembre il governo dovrà mettere in atto le misure economiche che ha promesso in campagna elettorale, come l'abolizione della legge Fornero, il reddito di cittadinanza e la flat tax.

Tutti provvedimenti che, costando parecchio, potrebbero rischiare di far saltare il bilancio pubblico facendo così aumentare il debito. Lo stop alle grandi opere ha già sortito i suoi effetti negativi, diversi investitori e capitali hanno lasciato il Paese. Di Maio però è convinto che le misure adottate dal governo mirano invece a stabilizzare la nostra economia: "I provvedimenti fondamentali saranno fatti in rispetto dei conti pubblici, ma anche chiedendo all'Unione Europea di permetterci di realizzare le riforme per abbattere il debito pubblico".

Anche secondo il quotidiano La Stampa il rischio di un attacco finanziario è concreto, si preannuncia una "tempesta perfetta" in grado di stravolgere i normali equilibri. L'allarme speculativo sarebbe già stato un tema all'ordine del giorno in diversi colloqui in cui era presente anche il ministro dell'Economia, Tria. La preoccupazione maggiore riguarda la tempistica, fine agosto e inizio settembre, periodo in cui le agenzie di rating valuteranno la solvibilità del nostro debito.

Infatti in caso di declassamento sui mercati potrebbe sorgere il panico, il governo però tira dritto attuando i punti del programma. Di Maio ha annunciato che il decreto dignità servirà per aumentare il reddito d'impresa, mentre il reddito di cittadinanza e la flat tax aumenteranno la domanda interna. Il tetto del 3% non preoccupa. "Con Tria e Conte convinceremo l'Unione Europea a farci fare riforme che porteranno all’abbassamento del deficit ed all’aumento della domanda interna. Inoltre porteremo avanti una lotta senza quartiere a tutti gli sprechi e tagliandoli troveremo risorse da poter utilizzare" conclude il leader pentastellato.