Nella coalizione di governo cominciano ad affiorare le prime frizioni: il caso Diciotti, che aveva già visto il presidente della Camera Fico schierarsi contro la decisione del governo, ora vede Di Maio bacchettare Salvini. Per diversi giorni la nave della Guardia Costiera con a bordo 177 migranti è rimasta ferma nel porto di Catania senza l'autorizzazione allo sbarco, Salvini non lo ha autorizzato fino a quando non è stato trovato un accordo per la redistribuzione dei richiedenti asilo.

Salvini si scaglia contro la magistratura, Di Maio lo bacchetta

Nella giornata di ieri Salvini ha ricevuto la notifica della Procura di Palermo che lo informava dell'indagine nei suoi confronti per il reato di sequestro di persona aggravato, "commesso nel territorio siciliano fino al 25 agosto". A dare la notizia è stato lo stesso ministro che, durante una diretta Facebook, ha aperto la busta gialla inviatagli dal Procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi. Come era immaginabile la reazione di Salvini è stata dura: durante la diretta ha lanciato accuse pesanti contro i giudici, sottolineando che le indagini non "lo fermeranno". "Se qualcuno pensa di spaventarmi o fermarmi ha capito male" dice Salvini, "lavoro per la sicurezza degli italiani e mi indagano per sequestro di persona".

La quasi totalità degli utenti collegati in quel momento (circa 25mila persone) ha dimostrato solidarietà nei confronti del ministro, ora il video in questione ha già raggiunto più di un milione di visualizzazioni. Di tutta la registrazione ciò che ha fatto più innervosire i togati ma anche i suoi alleati di governo è stata la divisione tra magistrati di destra e di sinistra, "Chi sta scrivendo il cambiamento non pensi di far tornare l'Italia nella Seconda Repubblica" dichiara il ministro della Giustizia Bonafede.

Anche il suo più fidato alleato, Di Maio, lo bacchetta: "Rispetti i magistrati" tuona il collega, che non vuole che il Paese ritorni all'epoca berlusconiana.

La reazione dell'Anm

La critica più dura ovviamente arriva dai diretti interessati, ovvero dall'Associazione magistrati. La nota dell'Anm tuona contro Salvini accusandolo di aver stravolto la Costituzione con le accuse alla magistratura.

Secondo l'associazione i principi costituzionali assegnano ai togati il dovere e il compito di svolgere accertamenti e indagini nei confronti di chiunque, anche nei confronti di chi ha cariche istituzionali o elettive.