Era già nell'aria che la manovra presentata qualche giorno fa dal governo italiano a Bruxelles sarebbe stata bocciata dalla Unione Europea. Pierre Moscovici, il commissario europeo per gli affari economici e monetari, lo aveva, in un certo senso, già anticipato ancor prima di ricevere la lettera da Roma. Questi aveva espressamente dichiarato che una manovra del genere avrebbe peggiorato la situazione economica dell'Italia il cui debito è già alle stelle. In particolare, la Commissione Europea ha bocciato il testo presentato da Roma per alcuni punti: "Le misure indicate nella manovra indicano un evidente rischio di retromarcia su riforme varate in conformità alle raccomandazioni dell'Unione, come, ad esempio, la Legge Fornero", in questo modo si è espresso Moscovici nella lettera di risposta al ministro Tria.

Altri punti che non hanno per niente convinto il commissario sono stati la riduzione delle tasse sulle imprese, il reddito di cittadinanza e il condono contenuto nel decreto fiscale. Ora Bruxelles ha dato all'Italia tre settimane di tempo per presentare un nuovo documento con l'auspicio che si tratti di una manovra più equilibrata e, soprattutto, meno rischiosa.

Le reazioni del governo italiano

Diverse sono state le reazioni da parte degli esponenti del governo italiano, deciso ad andare avanti sulla strada intrapresa. "E' una decisione che fa irritare ancor di più gli italiani. Bruxelles sta attaccando un popolo, non un governo", ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Più grinta e determinazione ha, invece, dimostrato il vicepremier, Luigi Di Maio: "Non ci arrendiamo, andiamo avanti".

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ospite di 'Porta a Porta', lasciando intendere che il governo non cambierà posizione nonostante la bocciatura dell'Unione, ha detto: "Non siamo più disposti ad essere ubbidienti all'Europa". Più dura, invece, è stata la reazione di Angelo Ciocca, l'europarlamentare della Lega, il quale, dopo aver calpestato con una scarpa la lettera di Moscovici, ha esclamato: "Euroimbecilli".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invitato a Rimini dai sindaci dell'Anci, si è lasciato sfuggire qualche parola sulla bocciatura della manovra ed ha così dichiarato: "Occorre continuare a lavorare garantendo la sicurezza della comunità, evitando che il disordine dei conti colpisca le fasce più deboli, le famiglie che cercano di risparmiare in tutti i modi per i propri figli e le imprese che creano lavoro".