Avanza a grandi passi quella che se, tramutata in legge, sarebbe una grande vittoria della Lega. Il Senato ha, infatti, ha approvato quella che è una norma nuova di zecca in tema di "legittima difesa". Un testo che è passato senza troppi problemi a giudicare dai numeri (195 favorevoli, 52 contrari ed un astenuto) e che adesso deve fare lo stesso alla Camera dei Deputati affinché prosegua il suo percorso prima di entrare in vigore. Si tratta di uno "scritto" profondamente legato a quelli che sono stati i principi leghisti in sede di campagna elettorale e che fa variare tanti aspetti rispetto a quelle che sono le normative attualmente in atto, con una linea guidata fondamentale: si tende a tutelare chi prova a difendere se stesso o la propria proprietà.
È l'avverbio 'sempre' a fare la differenza
La legge, prima di arrivare al Senato, ha vissuto quella che è la consueta trafila. Il testo è stato infatti discusso in seno alla Commissione Giustizia, ma questo non è sufficiente a placare i probabili malumori dell'opposizione. La revisione del concetto di "legittima difesa" rappresenta un vero e proprio cambiamento epocale della giurisdizione italiana.
E' l'introduzione dell'avverbio "sempre" a fare la differenza. Qualora, infatti, dovesse entrare in vigore la nuova legge la "legittima difesa" sarebbe sempre presunta e si riconoscerebbe sempre la proporzione tra offesa e difesa. Oggi il ministro dell'Interno si espresso a tal proposito anche su Twitter: "La difesa è sempre legittima!
Dalle parole ai fatti".
La difesa è sempre legittima!
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 ottobre 2018
Dalle parole ai fatti.#difesasemprelegittimahttps://t.co/yIkZUpCgNO
Fratelli d'Italia e Forza Italia al fianco di Lega e Movimento Cinque Stelle
Lega e Movimento Cinque Stelle non sono state lasciate da sole nella corsa all'approvazione della legge sulla legittima difesa.
Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno, infatti, scelto di appoggiare la linea giallo-verde, agevolando il successo al Senato e prefigurando quello che dovrebbe essere il medesimo destino alla Camera. Senza perdersi in troppi tecnicismi, dal momento dell'eventuale approvazione in avanti, la messa in vigore della legge darebbe alla magistratura maggiori margini e meno paletti per archiviare processi a carico di chi ha scelto di difendersi autonomamente per tutelare la propria abitazione o i propri spazi.
Tra le cose da mettere in risalto ci sarà il gratuito patrocinio per chi sarà processato per legittima difesa. Le spese legali, per chi è protagonista di un fatto di sangue sul proprio luogo di lavoro o nel proprio domicilio, saranno a carico dello Stato per tutti gli imputati a cui sarà riconosciuta la legittima difesa.