Il parere negativo della Commissione Europea sulla manovra finanziaria italiana ha aperto un nuovo capitolo della politica italiana. Una parte è pronta a scriverla anche il Pd con il proprio ruolo di opposizione. E su questa lunghezza d'onda va l'opinione dell'attuale segretario del Partito Democratico Martina che, nel corso di un'intervista rilasciata al Tg1, ha avuto modo di mettere in evidenza aspetti legati agli attuali scenari del rapporto Europa-Italia, ma anche di descrivere quelli che saranno gli sviluppi futuri più immediati nell'ambito del partito che punta a rinnovarsi.
Martina crede che il Governo dovrebbe fare un passo indietro
L'Italia, come è ormai di dominio pubblico, ha, almeno in teoria, tre settimane per rivedere la propria manovra finanziaria e sottoporla nuovamente all'attenzione dell'Europa. Conte, Di Maio e Salvini, pur non alzando i toni, non ha avuto problemi nel ribadire che dal Governo non arriverà nessun passo indietro. Questo potrebbe portare all'innesto di una "procedura per eccesso di debito" da parte degli enti continentali nei confronti dell'Italia. Il risultato è che il Bel Paese rischierebbe delle sanzioni nell'ambito del contesto europeo. "La manovra andrebbe cambiata per gli italiani. La migliore risposta l'hanno data gli operai del terzo valico che hanno detto di non volere assistenzialismo, ma lavoro.
Credo questo sia il grande tema che abbiamo avanti". Riguardo al "rischio fascismo" paventato da Moscovici, Martina è chiaro: 'Bisogna essere consapevoli del momento che si sta vivendo. Rischiamo un'Europa di conflitti e abbiamo un Governo che non si rende con to di quello che sta facendo".
L'attacco nei confronti dell'attuale esecutivo si trasforma poi in un vero e proprio allarme quando proietta il comportamento della squadra di Giuseppe Conte sulla popolazione: 'Rischia di creare grandissimi danni agli italiani e ai loro sacrifici di quest'anni".
Il Pd sarebbe al lavoro per costruire un'alternativa credibile
Doppio appuntamento all'orizzonte per il Pd: il 'Forum per l'Italia' e poi il Congresso.
Martina conferma gli impegni in agenda per il partito e li ritiene occasioni fondamentali per costruire, in maniera partecipata, l'alternativa al Governo in carica. "La proposta deve essere una proposta chiara di cambiamento per l'Europa e per avere più Italia in Europa" ha avuto modo di sottolineare il Segretario.