Nella puntata del Maurizio Costanzo Show, in onda su Canale 5 mercoledì 14 novembre, è stato ospite il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini, il quale durante la trasmissione si è confrontato anche con il noto manager Flavio Briatore, anche lui ospite sul palco del programma serale delle rete ammiraglia di Mediaset. Vediamo le parti salienti di quello che Briatore ha detto al segretario leghista.

Briatore a Salvini: 'Inutile fare assistenzialismo, il Governo deve abbassare il costo del lavoro'

Flavio Briatore ha in particolare ha fatto una proposta economica a Salvini: "Io vivo fuori, sono all'estero da 40 anni, e quando si parla dell'Italia si pensa al Paese delle vacanze.

Credo che il Governo dovrebbe pensare che abbassare il costo del lavoro è una cosa fondamentale. Il cuneo fiscale nessuno si impegna ad abbassarlo. Lo sviluppo di questo Paese nasce dal lavoro, è invece inutile dare soldi e creare assistenzialismo perché non serve a niente: i giovani hanno bisogno di motivazioni".

Tema su cui il vicepremier leghista ha risposto: "Bisogna abbassare il costo del lavoro, perché qualcuno pensa che il lavoro lo crei lo Stato, mentre invece lo creano i privati e gli imprenditori. L'anno prossimo faremo la riduzione delle tasse per i "dimenticati", ovvero le partite IVA: è l'inizio di un percorso. Per creare lavoro in Italia si deve permettere agli imprenditori di far il proprio lavoro.

(...) Il reddito di cittadinanza? Io ci credo profondamente, anche se non era una mia priorità, va fatto perché era nel contratto di Governo e servirà a dare qualcosa in tasca a quei 7 giovani su 10 che in alcune zone del paese sono senza occupazione".

L'endorsement di Flavio Briatore a Matteo Salvini

In particolare a Briatore è stato chiesto se entrerebbe in Politica e ha risposto: "No, in politica bisogna essere capaci e saper fare il politico.

Io non saprei farlo (...) Se Salvini corresse in Formula 1 sarebbe un Hamilton, un Alonso".

Parlando di attività economiche nel turismo, Briatore ha affermato: "In Italia ci provi ma non riesci, la burocrazia è impossibile. La cosa grave è che quando noi abbiamo cercato di fare qualcosa in Puglia, abbiamo cercato personale a Otranto e zone limitrofe, ma non ci siamo riusciti: non abbiamo trovato gente preparata e che parlava le lingue.

Nel mio gruppo avevamo venti pugliesi e nessuno di loro è voluto tornare in Puglia".

Poi è arrivato l'endorsement diretto di Briatore a Salvini: "Credo che lui è amato da noi, da tutti quanti gli italiani, perché è il primo ministro che fa le cose. Finora avevamo avuto politici e ministri che facevano 'Bla bla bla'. Lui è arrivato e, burocrazia o non burocrazia, si è messo lì e ha fatto quello che dovrebbero fare tutti i politici. Il politico deve essere anche uno esperto: se uno non sa fare e gli fai fare le cose crea danni enormi. Lui invece sa fare, è per quello che è amato".