Estremamente contrari all'attuazione del Decreto Sicurezza voluto dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, tre Senatori del Movimento 5 Stelle, precisamente Gregorio De Falco, Paola Nugnes ed Elena Fattori hanno deciso di uscire dall'aula non partecipando al voto sulla fiducia, come avevano già annunciato nei giorni scorsi.

De Falco: 'Questo Decreto non tiene conto degli effetti concreti sul tessuto del Paese'

Tra questi c'è il senatore Gregorio De Falco che ha dichiarato: "Migliorare un provvedimento come il decreto sicurezza incidente nel profondo dei valori etico-sociali e sui diritti civili per renderlo un po' più aderente ai dettami costituzionali, più rispettoso degli impegni internazionali assunti dal Paese non era una facoltà, era un preciso dovere al quale la più alta carica dello Stato ci aveva richiamato.

Il Parlamento e in particolare questa maggioranza che sostiene il Governo non può ritenere che la propria responsabilità possa essere assolta ed esaurita in un grigio compito di ratifica sordo alle istanze istituzionali e insensibile alla responsabile valutazione degli effetti concreti del provvedimento sull'ordinamento costituzionale come sul tessuto sociale del Paese. Io continuo a sostenere questo Governo nell'ambito della sua azione generale. Ho ascoltato con molto interesse le parole del mio capogruppo ed è per questo, per quei programmi, per quei progetti, per quelle aspettative che io continuo a sostenere questo Governo. Pertanto io con serietà ma con ponderazione, annuncio che non parteciperò al voto e lascerò l'aula".

Fattori: 'Questo Decreto è contrario al programma del M5S'

Anche la senatrice pentastellata Elena Fattori condivide la stessa opinione di De Falco, sostenendo che "tutto ciò è esattamente il contrario del programma del Movimento 5 Stelle e non esiste tutto ciò nel contratto di governo". La senatrice Fattori, uscendo dall'aula al momento del voto e "pur rinnovando la fiducia a un Governo che ha ancora da fare in particolare sulla riforma della prescrizione e del reddito di cittadinanza", ha deciso nella sostanza di "dire no a questo decreto".

Nugnes: 'Voto no a questo provvedimento pur rinnovando la fiducia nel Governo'

E per finire, la senatrice Paola Nugnes che è del loro stesso avviso, infatti in Parlamento ha affermato: "Voto no a questo provvedimento ma continuo a dare fiducia a questo esecutivo per le tante aspettative e per la maggioranza del Paese che con ansia e speranza una diversa legge di stabilità, una manovra espansiva, il reddito di cittadinanza, operazioni per l'ambiente.

Per questo, non potendo fare distinzioni, non parteciperò al voto sulla fiducia". Quest'ultima fa parte della cosiddetta "corrente di sinistra" del Movimento 5 Stelle, l'ala da molti definita "ortodossa", vicina dunque alle posizioni di Roberto Fico.