Michela Vittoria Brambilla ha partecipato ad una sola votazione alla Camera in 7 mesi di legislatura. Un vero e proprio record di assenteismo parlamentare quello della deputata eletta nelle file del centrodestra, ma nota per essere stata ‘scoperta’ da Silvio Berlusconi e, soprattutto, per il suo impegno animalista. A riportare la notizia è l’edizione online del settimanale L’Espresso, con un articolo firmato da Adriano Botta che cita dati pubblici riportati dal sito openparlamento.it. La beffa, poi, sta nel fatto che l’unica volta che la Brambilla si è degnata di partecipare ad una votazione è stato per dire no all’iniziale voto di fiducia sul governo Conte.

Poi più nulla.

Tutti i numeri della Brambilla in parlamento

Dunque, secondo quanto riportato da openparlamento, Michela Vittoria Brambilla - imprenditrice lecchese, classe 1967, entrata in parlamento grazie all'impegno politico vicino a Silvio Berlusconi - avrebbe fatto registrare una sola e unica presenza durante le votazioni effettuate alla Camera dei deputati nei primi sette mesi di legislatura. Un record forse quasi mondiale di ‘fuga dal parlamento’, visto che il suo indice di assenteismo risulta essere del 99,93%. Una cifra stratosferica, quasi perfetta se non fosse stato per quell’unicneo rappresentato da quella presenza. Del resto, votare no alla fiducia all’odiato governo gialloverde di Giuseppe Conte, era un appuntamento a cui non potersi proprio sottrarre.

Il confronto con le due legislature precedenti

Il fatto che la fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA), oltre all’indefesso impegno in difesa di tutti gli esseri senzienti, si senta “più una imprenditrice che una Politica” (come da lei stessa dichiarato qualche tempo fa), è dimostrato dalle sue presenze o, per meglio dire, assenze nelle due precedenti legislature trascorse a Montecitorio.

Nella scorsa legislatura, quella 2013-2018, infatti, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla è risultata presente in aula solo nell’1,1% delle votazioni, anche se risulta spesso “in missione”, come precisa L’Espresso. Al suo esordio tra gli scranni parlamentari, invece, nella legislatura 2008-2013, forse per fare esperienza, aveva fatto registrare cifre di presenza quasi da capogiro: ben il 5,6%. In quasi 11 anni di parlamento, dunque, la Brambilla può vantare una media di presenze alle votazioni del 2,5%.