L'esponente della Commissione Finanze al Senato, il pentastellato Elio Lannutti, ha espresso la sua personale opinione sui contenuti di una sentenza europea che obbliga alla Chiesa cattolica di pagare l'imposta comunale sugli immobili (ICI). L'ex esponente di Italia dei Valori, il partito del magistrato Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Radicale, su questa decisione da parte della Corte di Giustizia europea, ha dichiarato: "E' sacrosanto. Questa è una battaglia che noi facciamo da tanto tempo. Io personalmente sono stato nella sedicesima legislatura, dal 2008 al 2013, ero all'opposizione come indipendente eletto nell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.

Ero rappresentante del Movimento dei Consumatori, e tra le altre proposte feci questa sacrosanta proposta di far pagare l'Ici alla Chiesa Cattolica. Ma non solo, aggiungo che suscitai un vespaio quando feci pagare l'Ici alle fondazioni bancarie che prima erano esentate. Ci fu la rivolta... questi banchieri e questi padroni che mi volevano incontrare, io non li volli incontrare. Alla fine riuscii a portare a casa il risultato: queste fondazioni bancarie che prima erano esentate dall'Ici pagarono l'Ici e credo che continuino a pagarla ancora oggi. Abbiamo fatto trenta, adesso dobbiamo fare trentuno".

Lannutti: 'Questa è l'Europa dei Moscovici che si accaniscono contro il nostro Paese'

Il Senatore del Movimento 5 Stelle, giornalista e saggista, ha poi aggiunto, prendendo di mira l'Unione Europea: "L'Europa non si può comunque ringraziare, perché questa è l'Europa di Moscovici che si accanisce contro di noi.

Lui stesso ha sforato nel suo Paese il tetto del 3%. E si accanisce contro l'Italia. Tra qualche giorno comunque andrà anche un nostro rappresentante, l'ex Presidente dell'Antitrust Petruzzella, a fare il giudice alla corte di Giustizia Europea".

L'ex Presidente dell'Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari, Finanziari, Assicurati da lui stesso fondata nel 1987, ha concluso dicendo: "E' una buona notizia, una tra le tante disgrazie di questa Europa dei banchieri che non è quella dei cittadini.

L'Europa se la vogliamo cambiare, deve rispettare i popoli. Non deve essere più basata su questi trattati scellerati. A loro volta fondati sul neoliberismo dittatoriale che ha portato ingiustizie, disuguaglianze e disparità. La povera gente, il popolo sovrano, si deve appropriare del proprio ruolo".