Fabio Fazio non può certo essere considerato un conduttore televisivo che risiede nelle grazie del governo. Più volte è diventato bersaglio delle parole di Salvini che, proprio ultimamente, ha dichiarato che mai andrebbe ospite nella sua trasmissione che, se fosse per la sua informazione, oggi il Pd sarebbe al 97%. Per la prima volta da esprimersi sul personaggio televisivo, al timone della trasmissione televisiva "Che tempo che fa" in onda sulle rete Rai, è l'altro vice premier Di Maio. Da un lato evidenzia come la posizione di Fazio debba essere valutata da dirigenti posti ad occuparsene, dall'altro ha detto di augurarsi buonsenso rispetto all'elargizione dei compensi all'interno della televisione pubblica.

Di Maio si augura un intervento sui compensi

Quando gli si chiede se esiste un caso Fazio, il Ministro del Lavoro non ha problemi ad ammetterne l'esistenza.

Di Maio si è detto speranzoso che l'azienda televisiva pubblica intraprenda 'un azione sul tema delle retribuzioni e delle soietà esterne".Ai nuovi amministratori sarebbe stata chiesta una spiccata sensibilità verso la gestione di cert voci e il riferimento del vice premier è piuttosto chiaro: "Speriamo che prima possibile si possa ricostituire un clima di buon senso sulle retribuzioni".E proprio sui compensi di Fazio ci sono da tempo i riflettori accessi, tenuto conto che, contemporaneamente al passaggio di Rai 3 a Rai 1, il conduttore ha ottenuto un sostanzioso aumento di stipendio. Risulta, evidente, che a questo punto per Fazio possano aprirsi scenari che potrebbero condurre ad una sensibile riduzione del salario.Di Maio si è detto, inoltre, dispiaciuto che ad oggi esista in Rai solo una prima serata dedicata all'informazione, con la colpa di "aver regalato" (parole sue) alla concorrenza figure come Giletti, Floris, Gabanelli e Porro.

Fazio ha detto di aver rifiutato proposte più vantaggiose

A settembre Fabio Fazio, ospite dell'iniziativa del Corriere della Sera Il tempo delle donne, non aveva avuto problemi nel rivelare quella che era stata la sua dichiarazione dei redditi. "L'hanno scritto tutti i giornali 2.280.000 euro, di cui 1.140.000 li pago in tasse ed il resto rimane a me".

"Non servirebbe - ha detto - dire che ho rifiutato offerte più vantaggiose sotto il profilo economico, perchè sarebbe persino offensivo. Credo - ha detto - però che dobbiamo metterci d'accordo su una cosa. E' come se la denuncia dei redditi anzicché essere la fine dei un percorso di fortuna, di talento e di promozione sociale fosse invece una condanna per la quale devi rinnegare tutti i valori con cui sei cresciuto".