Nella puntata di questo martedì 29 gennaio della trasmissione "Otto e Mezzo" su La7, fra gli ospiti di Lilli Gruber c'è stata l'attrice Claudia Gerini, la quale un po' a sorpresa si è soffermata su diversi aspetti di attualità Politica. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

Claudia Gerini critica la gestione dell'immigrazione del Governo e dell'Europa

Claudia Gerini era presente in trasmissione per promuovere la campagna benefica #Ceraunavoltalacena, riguardo alla quale ha spiegato: "Ci sono troppi bambini in Italia oggi che non hanno le basi della nutrizione giusta per garantire loro la salute, quindi questa campagna ha l'obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà per dare la corretta alimentazione ai bambini.

E' paradossale perché oggi in Italia abbiamo un milione di bambini malnutriti, ma anche 1 bambino su 3 che è obeso, tutto questo è preoccupante".

Ma l'attrice romana, incalzata dalla conduttrice Lilli Gruber, non si è sottratta dal parlare di politica. In particolare parlando del tema dei migranti ha detto: "Sull'immigrazione la linea del Governo non mi convince. Perché penso che l'essere umano vada messo al centro di tutte le vicendo, invece questo non succede. Spesso si dice che l'importante è che stiano bene e che non siano morti, ma come fanno a stare bene 47 persone se le lasciamo stipate dentro una stanzetta? Sa un po' di bugia. Esistono situazioni paradossali. Io non sono d'accordo. Penso che l'Europa, oltre all'Italia, debba trasmettere i valori di accoglienza.

Non vogliamo l'Europa dei fili spinati, ma quella dei ponti: questo è quello che vogliamo trasmettere ai nostri giovani".

Claudia Gerini: 'Le due forze al Governo non sono forse così diverse, per fare politica studiare è importante'

Incalzata dalla Gruber sulla solidità dell'attuale Governo, Claudia Gerini ha detto: "Lo vedo come poco solido, le due parti politiche del Governo in teoria sono lontanissime.

Qualcuno dice che opportunisticamente tante cose vengono fatte per rimanere al potere. Probabilmente non sono così diverse".

Infine la trasmissione si è soffermata sul fatto che il titolo di studio possa essere importante o meno per fare politica. Su questo la Gerini ha detto: "Si deve studiare per fare qualsiasi mestiere, sempre.

Chiaramente non è che avere la laurea sia garanzia di fare bene la politica, per questo serve anche la vocazione di migliorare la vita delle persone. Anche se forse questa è un'accezione naif e nobile, che oggi rischia di sembrare stupida. Oggi i leader politici sono dei capi mediatici, che fanno slogan di propaganda, con continui video su Facebook dove dicono di aver fatto quel che hanno promesso. C'è una continua propaganda di quel che viene fatto ogni giorno: ormai è una gara mediatica fra chi ha più follower. Invece si deve studiare la situazione per fare politica, la laurea forse non è indispensabile ma occorre sapersi circondare da persone competenti, oltre ad avere buon senso, che purtroppo c'è poco".