Quest'oggi Matteo Salvini ha ancora una volta scelto una diretta Facebook per veicolare il proprio messaggio ai suoi followers, in un periodo in cui le sue linee programmatiche come ministro continuano a far discutere. E' ancora una volta il decreto sicurezza a tenere banco.

Salvini difende il suo decreto

Il leader del Viminale annuncia che la Capitale è stata già interessata da un rinforzo nel numero dei poliziotti e tanti altri ne arriveranno anche grazie alle nuove assunzioni disposte dal decreto sicurezza. "Cosa facevano - chiede Salvini - gli altri prima di me?

Tagliavano".

"Lo dico - prosegue - al sindaco Raggi al cui fianco lavoro per garantire sicurezza a questa città. Però ognuno faccia il suo lavoro. Sindaco, occupati delle strade, della pulizia, dei mezzi pubblici e delle condizioni delle case nelle periferie. Lo dico a nome dei tanti romani: ognuno faccia il suo mestiere". "Gli oltre 5000 vigili urbani - incalza Salvini - in dotazione al comune di Roma facciamoli uscire dagli uffici, usiamoli per la gestione del traffico e per il presidio delle scuole. Per qualcuno è più facile dire che è colpa dei Salvini. Io sono un umile servitore dei cittadini italiani". Poi tornando al decreto sicurezza lanciando l'ennesima frecciata ai sindaci: "Si preoccupano dei poveri immigrati senza diritti , quando spesso in Italia hanno più diritti i clandestini degli altri.

Se un clandestino va in un pronto soccorso, non paga il ticket, non sta in coda con la lista d'attesa e ha tutto e subito. Questo agli italiani e ai regolari non viene concesso. Occupiamoci degli italiani. I porti restano chiusi, in Italia si entra chiedendo permesso". "Chi ha buon cuore - chiosa - lo dimostri altrove, non con i soldi dei cittadini italiani".

Salvini lancia una frecciata a Fazio e chiede rispetto

Salvini, ad un certo punto, racconta come in maniera comune a molti italiani dorma poco la notte per lavorare. Solo quattro ore la notte scorsa. "Ho fatto due conti, così a spanne. Senza nessuna invidia o gelosia, non voglio prendermela con nessuno e mi è pure simpatico Fabio Fazio, amico ed estimatore di Fabrizio De Andrè come me".

"Lui - evidenzia - guadagna in un mese quello quello che forse il ministro dell'Interno guadagna in un anno. Non farei mai cambio per nulla al mondo, faccio il mestiere più bello del mondo. Sono fortunato, felice, orgoglioso del mio lavoro e del sostegno per i risultati che riesco a ottenere. Non mi interessano i quattrini, che lascio volentieri ad altri per fare gli show televisivi, però il rispetto lo chiedo".