Il voto che presto dovrà essere affrontato in aula al senato sul caso Salvini continua a dividere il Movimento 5 Stelle. Salvini è accusato dalla magistratura per sequestro di persona aggravato sul caso della nave Diciotti, ora sarà la Politica a decidere se il leader della Lega potrà usufruire dell'immunità parlamentare.

Caso Salvini, tensioni nel Movimento 5 Stelle

Paola Taverna, deputata grillina, ha definito i ribelli come una "pletora di miserabili". Elena Fattori, senatrice al secondo mandato, non ci sta alle parole della collega e durante la trasmissione Otto e Mezzo commenta: "La mia non è una voce critica né dissidente, ma una voce coerente.

Dopo il voto (sulla piattaforma Rousseau) abbiamo messo in discussione uno dei principi cardine del Movimento, quello di non concedere l'immunità a nessuno". Dopo la votazione, avvenuta online tra gli iscritti al movimento, la senatrice aveva ringraziato coloro che avevano votato a favore dell'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier leghista. Le parole della dissidente grillina, ovviamente, valgono anche nei confronti del capo politico del suo Movimento Luigi Di Maio: il vicepremier grillino, infatti, si è detto soddisfatto che la maggior parte dei senatori del suo partito si adegueranno al volere della base. "Anche io in passato sono stato in minoranza, ma mi sono dovuto adeguare" ha dichiarato Di Maio alla fine di un vertice interno con Casaleggio e Beppe Grillo.

L'idea della senatrice Fattori è però diversa, "è stato un momento di svolta - dice - sono convinta che ci sarà un prima e dopo di questa votazione". La parlamentare poi, aggiunge, che la votazione essendo in disaccordo con quanto hanno sempre affermato negli anni la mette in imbarazzo quando va sul territorio ad incontrare i cittadini.

"Il voto in Aula deve essere un voto di coscienza" tuona la Fattori, e ribadisce che valuterà personalmente le carte e solo poi deciderà se votare a favore oppure no.

Le dissidenti Fattori e Nugnes

Le parole della Fattori sono in totale accordo con quelle della sua collega Paola Nugnes, da sempre critica contro il Carroccio e la sua politica.

"Io e Paola - dice la Fattori - abbiamo l'obiettivo di uscire dai palazzi con la coscienza a posto" dichiara la senatrice, che non sa se verrà cacciata dal Movimento. La perplessità di un accordo con la Lega, nel giugno scorso, era diffusa tra i grillini. "Per ora il contratto di governo sta reggendo" dice la senatrice, ma conferma che i punti in disaccordo sono sempre tanti.