Il voto per le elezioni regionali in Sardegna si è aperto oggi, domenica 24 febbraio, alle ore 6.30. Gli elettori dell'isola, potranno recarsi alle urne fino alle ore 22 per scegliere il loro candidato alla presidenza del Governo regionale sardo.

Elezioni regionali Sardegna: chi sono i candidati

I candidati in corsa per guidare la prossima giunta regionale in Sardegna sono 7. Tra i nomi spicca l'attuale Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, 43enne sostenuto da una coalizione di centrosinistra formata da Pd, Liberi e Uguali, +Europa e un raggruppamento di liste civiche.

Per il Centrodestra, il candidato Presidente è invece il segretario del Partito d'Azione Sardo, Christian Solinas. La sua corsa alla presidenza della Sardegna è supportata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.

In corsa anche il M5s, che, come da tradizione, correrà da solo nella speranza di replicare il brillante risultato ottenuto alle ultime Elezioni politiche, quando il movimento riuscì ad ottenere in Sardegna il 41% dei consensi. A guidare le sorti dei grillini in questa consultazione regionale sarà Francesco Desogus, investito della candidatura dopo una consultazione fra gli iscritti con 450 le preferenze, sufficienti per essere il candidato alla presidenza della Regione Sardegna.

Ai tre principali candidati si affiancano poi Vindice Lecis, noto giornalista, che guiderà invece una lista di sinistra formata da Rifondazione e Comunisti italiani.

A chiudere la lista dei candidati per le elezioni regionali in Sardegna ci sono gli esponenti del mondo autonomista dell'isola.

Paolo Manichedda, alla guida del Partito dei Sardi e candidato per l'omonima lista. Andrea Murgia, 47enne dirigente europeo e in corsa per la lista 'Autodeterminatzione' e Mauro Pili, 47 sostenuto dalla lista Sardi Liberi.

Elezioni Sardegna e politica nazionale

Il voto sardo di oggi, domenica 24 febbraio, non avrà ricadute solo per le sorti politiche dell'isola ma avrà risonanza anche a livello nazionale.

Le aspettative dei principali partiti per l'esito delle elezioni regionali sono molte seppure diverse. Da un lato la Lega che punta a consolidare il primato non solo e non tanto all'interno del Centrodestra, dove il distacco dagli alleati pare ormai incolmabile, ma anche e soprattutto all'interno della compagine di Governo.

In questo caso replicare il successo ottenuto nelle elezioni in Abruzzo, significherebbe un ulteriore ridimensionamento dei conquestelle, che, proprio per questa ragione, sperano di ottenere un buon risultato elettorale in Sardegna.

Di tutt'altro peso le aspettative del Pd che, in Sardegna, punta ad invertire una rotta negativa che dal voto delle ultime politiche non si è mai arrestata.

Le elezioni sarde si svolgono peraltro in un momento caratterizzato nell'isola da alcune tensioni, come le forti proteste dei pastori che da settimane reclamano un aumento del prezzo del latte. E proprio ieri è arrivata la notizia che 10 pastori di Nuoro sono indagati per blocco stradale, dopo le manifestazioni dei giorni scorsi.