Con un'intervista rilasciata a Maria Teresa Meli del Corriere della Sera, Matteo Renzi commenta l'arresto dei suoi genitori. Gli avvocati di papà Tiziano e mamma Laura gli hanno sconsigliato di tenere la conferenza stampa convocata in fretta e furia, ma il suo carattere non lo ha fermato di fronte alle domande della cronista politica del quotidiano di via Solferino.

La vicenda è oramai nota: i genitori dell'ex Presidente del Consiglio lunedì sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

Il provvedimento, richiesto lo scorso ottobre, è stato notificato nelle ore immediatamente antecedenti al risultato della consultazione online del Movimento Cinque stelle sull'immunità a Matteo Salvini per il caso Diciotti.

Renzi: 'Capolavoro mediatico dell’arresto di due settantenni qualche minuto prima delle sette di sera e per l’oscuramento dell’esito del voto dei 5 Stelle'

Questa coincidenza di fatti è stata nel mirino di Matteo Renzi sin da subito e ieri lo ha ribadito nell'intervista concessa al Corriere della Sera. Le sue parole: "Tanto di cappello per il capolavoro mediatico dell’arresto di due settantenni qualche minuto prima delle sette di sera e per l’oscuramento dell’esito del voto dei 5 Stelle" relativo alla consultazione online sull'immunità a Matteo Salvini.

È un fiume in piena l'ex Segretario del partito democratico. Parla di una vera e propria campagna di odio nei confronti della sua persona, sostenendo che se non avesse fatto politica i suoi genitori non si sarebbero trovati in questa situazione. Alcuni renziani sono convinti che qualcuno voglia eliminare dalla scena politica l’ex premier.

Gozi si interroga: "Noi in realtà aspettavamo le Europee per valutare il da farsi rispetto a un nuovo soggetto politico, forse hanno temuto una nostra accelerazione e hanno voluto colpire subito".

'Hanno messo al gabbio mia madre'

Matteo Renzi ha anche detto: 'Hanno messo al gabbio mia madre, di più non potevano fare. Ora loro hanno finito e inizio io.

Secondo l'ex premier "vorrebbero giudicarci tutti nelle piazze populiste e aspettare un mio fallo di reazione".

La chiacchierata si conclude con l'ex Presidente del Consiglio dei ministri che, dopo aver dato del vigliacco a chi se la prende con i suoi genitori, invita a prendersela direttamente con lui: "Io sto qui, non mi muovo e non ho paura".