Stando all’ultima rilevazione elettorale (9 febbraio 2019) effettuata dall’istituto di ricerca Bidimedia, si evidenzierebbero diversi importanti aggiornamenti.

Premettiamo che il relativo sondaggio è stato realizzato mediante metodo Cawi su un campione rappresentativo e probabilistico di 1113 soggetti di età superiore ai 18 anni distribuiti su tutto il territorio italiano, con un margine di errore statistico pari a ± 2,9%. Vediamo ora tutti i dati nel dettaglio.

M5S al di sotto del 25%, la Lega sopra il 31%

Rispetto alla rilevazione del mese scorso, datata 14 gennaio 2019, il progetto politico ideato da Beppe Grillo, ossia il M5S sarebbe calato di un ulteriore 0,7% dei voti nazionali rispetto al mese scorso, scivolando al di sotto della soglia del 25% (= 24,9%).

Tale dato, secondo quanto riportato su Instagram dalla stessa Bidimedia, porterebbe il movimento pentastellato ai minimi consensuali da quasi 4 anni a questa parte.

Mentre la Lega del ministro dell’interno Matteo Salvini, rispetto a una ventina di giorni fa, avrebbe guadagnato un altro mezzo punto percentuale, oltrepassando la soglia del 31%, portandosi precisamente al 31,3%.

L’area di governo lega-stellata presieduta dal premier Conte sarebbe accreditata complessivamente del 56,2% delle preferenze nazionali.

Adesso andiamo ad approfondire il dato elettorale delle forze politiche costituenti l’opposizione parlamentare.

Stabile al 18,7% il PD

Si registrerebbe un lieve calo di Forza Italia, il movimento di Silvio Berlusconi, dal momento che si sarebbe portato al 9%, al ribasso rispetto a un mese fa dello 0,3%.

Mentre crescerebbe anche se di poco il movimento di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia che, stando alla seguente rilevazione, si sarebbe portato al 3,5% dei consensi elettorali, in risalita dello 0,2%.

Per quanto concerne il centrosinistra, il Partito Democratico non indietreggerebbe e non avanzerebbe, dato che rispetto al 14 gennaio sarebbe rimasto inchiodato al 18,7% dei suffragi nazionali.

Mentre si registrerebbe un calo significativo di Più Europa di Emma Bonino che avrebbe perso mezzo punto percentuale in confronto all’ultima rilevazione statistica, crollando al 2,4% dei consensi nazionali. Pare che +Europa ne abbia risentito dal punto di vista elettorale per via di alcune polemiche che si sono riscontrate nell’ultimo congresso nazionale.

Sui movimenti politici minori, sia Potere al Popolo che MDP-Sinistra Italiana sarebbero in ripresa. Il primo sarebbe accresciuto dello 0,3%, salendo all’1,7% dei consensi elettorali, mentre MDP-Sinistra Italiana avrebbe guadagnato lo 0,2%, avanzando così al 2,6% dei consensi.