È destinata a far discutere la mozione a firma Lega e Movimento 5 Stelle che viene presentata oggi alla Camera, relativa alla TAV Torino-Lione, da tempo fonte di polemiche e dissapori. Le posizioni dei due partiti di maggioranza sono state finora a tutti gli effetti contrastanti, per non dire opposte; i 5 Stelle vorrebbero sospendere definitivamente la realizzazione dell’opera, la Lega, al contrario, ha sempre dichiarato che la tratta ad alta velocità va ultimata nel più breve tempo possibile. Il testo della mozione, a firma di Riccardo Molinari e Francesco D’Uva, capigruppo rispettivamente di Lega e M5S, di fatto vuole stabilire una tregua e concedersi del tempo, nella migliore (o peggiore?) tradizione della Politica italiana.

In pratica non c’è alcuna decisione in merito al futuro della TAV, e a oggi non è chiaro se si prevede di bloccare l’opera o di proseguirne la realizzazione.

Di Maio: 'Troveremo la quadra'

Il vicepremier Di Maio, che è stato ospite nella trasmissione 'Dimartedi' su La 7, ha risposto alla domanda diretta di Giovanni Floris dichiarando “Troveremo la quadra.” Ma questa soluzione, promessa da Di Maio, sembrerebbe invece anticipare uno stallo `temporaneo` sulla carta, ma nella realtà destinato a durare in eterno. Le malelingue mormorano che si tratta del prezzo che Salvini ha dovuto pagare dopo l’assoluzione da parte del popolo grillino che ha negato l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro.

Dal canto suo Salvini continua a dichiarare l’utilità della Torino - Lione e la necessità che venga ultimata. Per il Carroccio si tratterebbe solo di un ridimensionamento dell’opera che non ne pregiudicherà l’esecuzione.

Le opposizioni protestano

Ma all’opposizione tutto questo non basta. Gli attacchi all’esecutivo sono numerosi.

Il democratico Sergio Chiamparini, presidente della regione Piemonte, critica duramente la Lega e prevede che la mozione di oggi si concretizzerà nel blocco completo dell’opera. Da parte sua promette, in caso che questo si verifichi, che il consiglio regionale attiverà la procedura per una consultazione popolare che permetterà ai piemontesi di esprimere il loro parere in merito al futuro della Tav.

Il presidente dei deputati di Forza Italia Mariastella Gelmini ha dichiarato che se questa maggioranza bloccherà l’esecuzione del progetto si perderanno centinaia di milioni di finanziamenti europei. Per Forza Italia si tratta di un opera strategica già in cantiere, e ridiscuterne la realizzazione significherebbe azzerare tutti gli sforzi fatti finora.