Non sono giorni facili per l'esecutivo gialloverde, in particolare per la compagine leghista. Allo scandalo sollevato dalla trasmissione di inchiesta Report sulle scuole di formazione Politica, un nuovo caso migranti delle ultime ore, alla votazione che attende domani Matteo Salvini in Senato, si aggiunge la gaffe (ma forse qualcosa di più), della candidata leghista Gerarda Russo in Basilicata. Durante un comizio a Melfi la rappresentante del partito di Matteo Salvini è stata fortemente contestata e ha reagito nel peggiore dei modi, sbottando dal palco ai contestatori che si erano avvicinati al palchetto allestito dalle Lega Basilicata.

Elezioni regionali in Basilicata, Lega duramente contestata a Melfi

Domenica scorsa nella popolosa Melfi, sede di un ex comparto Fiat in Basilicata, la Lega si era data appuntamento in piazza per presentare Gerarda Russo, la candidata alla carica di consigliere regionale alle prossime elezioni. Gli interventi dal palco allestito si susseguono in una piazza non troppo gremita e forse un po' incerta, quando un gruppo di contestatori si avvicina proprio al palco al grido di "Fascisti, Fascisti".

La reazione della candidata leghista non si è fatta attendere e forse un po' frettolosamente ha perso le staffe, rispondendo, cercando di sovrastare i contestatori: "Io sono fascista". Tutta la scena è stata ripresa da più persone che hanno subito postato online il fatto, che è rimbalzato sui social network.

Doveroso ricordare come in Italia sia un reato quello di apologia di fascismo, probabilmente rimosso dalla candidata.

Le giustificazioni della candidata leghista

Come da copione dopo la polemica che ne è nata online sono arrivate le scuse e le giustificazioni della candidata Gerarda Russo, che proprio dal proprio profilo facebook ha cercato di parare il colpo, queste le sue parole: "Se Fascista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Fascista” che equivale a dire “se essere Populista vuol dire essere a favore del popolo allora io sono Populista”.

Le giustificazioni riportate dalla Russo sul proprio profilo sono un tentativo di spiegazione del brutto episodio successo. La candidata Russo ha anche cercato di ribaltare la situazione cercando di fare la vittima e contestando, a sua volte, presunti complotti contro la manifestazione della Lega a Melfi definendo i contestatori: "Ragazzi pilotati da qualcuno".