Una netta modifica alle norme sulla circolazione con i velocipedi è quanto contiene una proposta di legge di cui dà notizia il quotidiano Il Sole 24 Ore. La proposta arriva da Fratelli d’Italia, più precisamente dal senatore De Bertoldi. Al fine di aumentare la sicurezza stradale, con le statistiche che dimostrano come i ciclisti siano tra i più coinvolti in incidenti, l’idea è di regolamentare la circolazione stradale delle bici elettriche. La proposta prevede una serie di adempimenti che una volta approvata, saranno a carico di chi utilizza come mezzo di locomozione queste innovative bici.

Si va dalla Rca alla targa, passando per l’utilizzo del casco e per una serie di nuove norme.

Il contenuto del disegno di legge

È il quotidiano Il Sole 24 Ore a dare risalto alla proposta del senatore Andrea De Bertoldi di Fratelli d'Italia che precisa essere un'iniziativa personale e non di partito. Circolare con la bici elettrica solo con assicurazione, targa e casco, questo quanto riporta il quotidiano e quanto prevede il Ddl. Secondo i proponenti infatti, la bici elettrica essendo più vicina ad un comune ciclomotore che ad una vera e propria bici, per quanto riguarda la velocità risultano essere alquanto pericolose. Inoltre sono mezzi molto silenziosi, altro fattore da tenere in considerazione per andare a quantificare le problematiche che quotidianamente danno in quanto a pericolosità.

Ecco perché occorre munire queste tipologie di velocipedi, di determinate e precise norme per quanto riguarda la circolazione, norme che attualmente sono assenti nel Codice della Strada anche dopo la sua recente riforma.

Cosa cambierebbe?

Si parte dall’obbligo di utilizzare il casco quando si va in giro con la propria bicicletta elettrica.

Inoltre, il mezzo deve essere assicurato come gli altri mezzi a motore, con polizze sulla responsabilità civile (Rca). In pratica, contrassegno obbligatorio da esporre sul mezzo oltre naturalmente alla targa posteriore da montare con tutti i dati del mezzo e della sua relativa immatricolazione. Infine, la proposta mira anche a regolare la circolazione stradale di questi mezzi, spesso soggetti a condotte non propriamente regolari da parte dei loro conducenti.

Andrebbe inserito nel Codice il divieto a circolare contromano con i velocipedi, fattispecie di sinistro stradale molto frequente e che nella maggior parte dei casi crea conseguenze amministrative e penali solo per gli automobilisti che si trovano ad investire accidentalmente i ciclisti.