Matteo Salvini, nei giorni scorsi, aveva dichiarato che nonostante l'avvicinarsi dell'appuntamento con le elezioni europee avrebbe disertato la trasmissione di Fabio Fazio, anche in caso di invito ufficiale. Ha scelto, invece, di partecipare su La 7 a "Di Martedì", programma condotto da Giovanni Floris, in cui come da tradizione non sono mancati momenti di dibattito particolarmente accesi. Si sono registrate fasi in cui, seppur con il sorriso tra le labbra, ci sono stati scambi di battute che, soprattutto quando si parla di temi politici, hanno rischiato di alimentare il vento delle polemiche.

Salvini sempre pronto alla risposta

Salvini, nel corso del suo intervento a Di Martedì, ha più volte incendiato il pubblico con i suoi toni proverbiali. Rispetto alla costante "attenzione" che alcune procure sembrano attribuirgli ha sottolineato come, in passato, qualche altro ministro era indagato perché "grattava", mentre lui si è detto orgoglioso di esserlo per avere difeso il proprio Paese. Allo stesso modo ha sottolineato ancora una volta e con orgoglio vantato Quota 100, definendola come un'opzione data a chi ha sessantadue anni ed ha tutto il diritto di poter andare in pensione visto la schiena rotta per l'usure del lavoro. Ha evidenziato, inoltre, come il Tfr non dovrebbe essere erogato a tre anni di distanza, poiché si tratta di un periodo in cui una persona fa in tempo a morire senza poterne beneficiare.

Inevitabili gli applausi del pubblico per questo tipo di considerazioni.

Dai complimenti allo scambio di simpatiche frecciatine

Salvini, ad un certo punto, è tornato su un tema a lui caro: il contrasto dei flussi migratori di massa e l'approdo in Italia in maniera indiscriminata di clandestini. Addentrandosi nel discorso ha, inizialmente, voluto legittimare la trasmissione di Giovanni Floris, sottolineando la sua intenzione di utilizzarla come strumento per veicolare un messaggio che valicasse i confini nazionali, destinato a far passare la comunicazione che in Italia non si arriva più e che i porti resteranno chiusi.

Quasi un complimento per il talk show politico, seguito però da una notazione che non ha fatto fare i salti di gioia al conduttore che, seppur sorridendo, ha replicato in maniera abbastanza netta. Per Salvini "Di Martedì", infatti, viene vista oltre confine, in Nord Africa dagli scafisti ed anche dai delinquenti. "Floris - ha fatto notare Salvini - non me ne voglia".

Inizialmente il giornalista sembra assecondare quella che è stata la notazione del ministro dell'Interno, prima però di aggiungere in maniera sarcastica: 'È come quando ti votano, ti vota chiunque". A quel punto il leader della Lega ha annuito ed è scattato l'applauso del pubblico.

Ecco il video tratto da La 7: