Giovanni Toti è pronto a fondare un nuovo partito e a dire definitivamente addio a Silvio Berlusconi e alla sua creatura forza italia. A rivelarlo è lo stesso governatore della Liguria nel corso di un’intervista concessa al giornalista Antonello Caporale del Fatto Quotidiano. Secondo Toti il partito di Berlusconi sta rapidamente giungendo alla fine della sua esperienza politica, come dimostrerebbero anche i numeri sempre più bassi ottenuti nelle tornate elettorali. Per questo motivo l’ex giornalista Mediaset sta pensando ad una nuova formazione politica che sia comunque centrista e moderata.

Non una brutta copia della Lega di Matteo Salvini. Per il momento comunque, sottolinea Toti, il nuovo partito non ha ancora un nome, né una struttura. In compenso ha già preso vita l’associazione Change che, nelle intenzioni del presidente della Regione Liguria, dovrà fungere da incubatore per il partito che verrà.

L’intervista di Toti al Fatto Quotidiano: ‘Sono pronto per il nuovo partito’

Va subito dritto al punto, Giovanni Toti, nell’intervista rilasciata al quotidiano diretto da Marco Travaglio. “Non voglio essere sottovalutato - avverte l’uomo che a Silvio Berlusconi deve tutto - sono pronto per il nuovo partito. Evidentemente qualcosa deve essersi definitivamente rotto nel ‘giocattolo’ Forza Italia se il governatore ligure, da tempo indicato come lo Iago del Cavaliere, ha deciso di rompere gli indugi per comunicare ufficialmente di essere pronto a staccarsi dalla casa madre forzista per dare vita ad una nuova formazione politica.

La sua analisi della attuale situazione è spietata. Toti se la prende con i suoi sedicenti “amici di Forza Italia” che si starebbero spartendo “l’ultima fettina di torta” forzista. I numeri, infatti, parlano chiaro: si è rapidamente passati dal 25% delle preferenze degli italiani, al 20, al 15, al 10. Ma la previsione di Toti è addirittura più fosca, visto che il corpulento politico nato a Viareggio prevede come “prossima tappa” il 7%.

‘Non mi farò annientare, se vogliono toccare l’abisso prego’

Per questo motivo, per evitare cioè di colare a pico insieme al Titanic Forza Italia, Giovanni Toti grida forte e chiaro che non ha alcuna intenzione di farsi “annientare” e che se i suoi attuali compagni di partito “vogliono toccare l’abisso” si possono pure accomodare, ma facendo a meno della sua presenza.

La sua idea di partito, comunque, è quella di dare vita ad una forza “moderata ed equilibrata” che non si schieri né a destra, né a sinistra. Quando Caporale gli dà del “leghista sotto mentite spoglie” lui si ribella. “Ma quando mai”, sbotta, il suo partito dovrà essere “di centro”, non razzista ma comunque deciso sull’immigrazione, vicino ad operai e imprenditori, “con la famiglia tradizionale, ma anche con quelle omosessuali”. Il suo intento, comunque, è quello di rubare voti a Salvini. Al momento, comunque, conclude la sua intervista Toti, il nuovo partito non ha un nome, ma esiste solo l’associazione chiamata Change.