Ci si avvicina a grandi passi verso le elezioni europee. Era ovvio che questa fase sarebbe potuta diventare la più critica per la tenuta del governo e, al momento, le premesse sembrano essere state confermate. Che si tratti di un reale dissidio tra Lega e Movimento Cinque Stelle o di un gioco da campagna elettorale non è dato saperlo, ma ciò che si può notare è sicuramente l'aria pesante che esiste negli scambi dialettici tra le figure più influenti dei due partiti. La questione migranti, ad esempio, al momento è diventata un terreno di scontro.

I primi tempi dell'esecutivo in cui il Movimento Cinque Stelle sosteneva a tutto campo la serrata di Salvini per i porti e le sue crociate contro le Ong, per certi versi, sembrano lontanissimi. C'è chi, però, come la conduttrice Myrta Merlino appare un po' contrariata rispetto alla gestione governativa del momento. E non è la prima volta che la conduttrice di La7 affida a Twitter un pensiero particolarmente critico nei confronti delle figure più importanti della squadra guidata da Giuseppe Conte.

La Merlino critica sul caso Sea Watch

Tra i problemi di maggiore attualità c'è, indubbiamente, la gestione del caso Sea Watch. L'ennesima Ong che dal Mediterraneo ha provato a fare rotta verso l'Italia, scontrandosi con l'intenzione di Matteo Salvini di tenere i porti chiusi.

Come è accaduto spesso negli ultimi tempi, questo ha sollevato un dibattito ed un polverone. Attraverso il suo intervento social, però, Myrta Merlino è sembrata quasi voler minimizzare la questione relativa alle Ong. Malcelando una critica rivolta ad entrambe le forze governative, ha quasi voluto sottolineare come ci sarebbe altro di cui occuparsi alla luce della minima quantità di migranti trasportata dal natante in questione.

'Tutto questo è assurdo per 47 persone'

"Capisco - ha scritto nel suo tweet- che si voti tra una settimana, ma è davvero la Sea Watch il problema numero uno dell'Italia?". La premessa è abbastanza chiara e sembra avere un sottotesto riferibile al fatto che ci sarebbe altro di cui occuparsi, sebbene certi temi, come le Ong, siano fatti su misura per la campagna elettorale.

"Due giorni di liti - incalza - un rischio di crisi di governo in diretta tv, lo scontro aperto con i magistrati". A destare perplessità in Myrta Merlino è la proporzione tra il reale problema della Sea Watch e l'amplificazione politica e mediatica. "Tutto questo - ha scritto - per 47 persone... ripeto: 47 persone. Assurdo!". Intanto l'appuntamento con le elezioni europee si avvicina e subito dopo si avrà più chiaro il destino di un esecutivo che, per molti, è legato ad un filo molto sottile.