Matteo Salvini e Papa Francesco ai ferri corti sui migranti. Anche se tra il capo della cristianità e il leader della Lega non si è certo verificato un confronto diretto, i due si sono scambiati delle battute a distanza che lasciano pochi dubbi in merito alle rispettive posizioni sull’argomento. Il primo a battere un colpo è stato proprio Bergoglio il quale, incontrando in Vaticano l’Associazione della stampa estera in Italia, ha ricordato come il Mediterraneo si stia “convertendo in cimitero”, con chiaro riferimento ai migranti morti in mare negli ultimi tempi.
Affermazione che non ha trovato assolutamente d’accordo Salvini che, dal palco allestito in piazza Duomo a Milano in occasione della manifestazione della Lega, ha replicato rivolgendosi direttamente al Santo Padre per ricordargli che, al contrario di quello che pensa lui, il governo gialloverde di cui fa parte come Ministro dell’Interno li stia invece “azzerando” questi morti.
L’incontro di Papa Francesco con la stampa estera
La giornata di sabato 18 maggio ha rappresentato forse l’apice dello scontro a distanza tra Matteo Salvini e Papa Francesco sul tema dell’immigrazione. Bergoglio ha ricevuto in Vaticano, come già accennato, i rappresentanti dell’Associazione della stampa estera in Italia.
Il Pontefice ha chiesto loro di “operare secondo verità e giustizia, affinché la comunicazione sia davvero strumento per costruire, non per distruggere”, senza però specificare quale sia per lui la “verità” e che cosa intenda per “giustizia”, visto che sono due concetti dai confini molto labili. Il giornalismo, nell’idea di Papa Francesco, deve rappresentare uno “strumento” per “dialogare” e per “dare voce a chi non ha voce, non per fare da megafono a chi urla più forte”.
Il nome di Salvini ovviamente non viene mai pronunciato, ma la sua presenza aleggia comunque nei saloni vaticani, visto che il Pontefice, parlando di immigrazione, afferma che il “Mediterraneo si sta convertendo in un cimitero”.
La risposta di Matteo Salvini: ‘Un politico deve fare, non deve parlare’
Certo, Papa Francesco non nomina nemmeno la politica dei ‘porti chiusi’ imposta dal Ministro dell’Interno, ma il riferimento al leader leghista sembra chiaro e voluto.
O, almeno, così ha inteso proprio Matteo Salvini il quale, poche ore dopo, dal palco leghista di piazza Duomo a Milano, ha risposto per le rime al Santo Padre, chiamandolo direttamente in causa. “De Gasperi diceva ‘un politico deve fare, non deve parlare’ - ha attaccato Salvini citando lo storico statista della Dc - (lo dico) anche a Sua Santità papa Francesco che oggi ha detto che bisogna ridurre i morti nel Mediterraneo. La politica di questo governo sta azzerando i morti nel Mar Mediterraneo, questo stiamo facendo, con orgoglio e spirito cristiano. E i numeri, perché la politica è passione, ma sono i numeri che dicono che la politica delle porte aperte tra il 2015 e il 2018 ha causato secondo i dati dell’Onu quasi 15mila tra morti e dispersi”. Una risposta coraggiosa che ha persino suscitato non pochi fischi nei confronti del papa argentino.