La Capitaneria di porto di Siracusa ha notificato una sanzione amministrativa da 2000 euro nei confronti di cinque parlamentari della Repubblica italiana, saliti a bordo della nave Sea Watch 3, appartenente all’omonima ong olandese, il 27 e il 28 gennaio scorso. Ai cinque viene contestato il fatto di essere andati a visitare i 47 migranti ospitati dalla Sea Watch prima che a bordo salisse un medico, come prescrivono le leggi sulle imbarcazioni che giungono in Italia da Paesi extraeuropei. Si tratta di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Riccardo Magi (Più Europa) e Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), Matteo Orfini e Maurizio Martina (entrambi del Pd).

I sanzionati parlano di “contestazione infondata” e se la prendono anche con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Sea Watch: un caso ancora aperto

Non è ancora chiuso il caso Sea Watch, l’imbarcazione dell’omonima ong accusata dal governo italiano di comportarsi come un ‘taxi del Mediterraneo’ per i clandestini. La Sea Watch 3, lo ricordiamo, lo scorso gennaio era finita al centro di una drammatica contesa, quando era stata bloccata per alcuni giorni nella rada della città siciliana di Siracusa, insieme al suo carico umano di 47 migranti. L’emergenza si era poi risolta con l’ottenimento del permesso a sbarcare, dopo un accordo stretto con altri Paesi europei sulla redistribuzione dei profughi.

Ma lo scontro politico tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e i partiti di opposizione era stato feroce. I primi a ‘rompere il blocco’ intorno alla Sea Watch, erano stati, il 27 gennaio, i parlamentari Nicola Fratoianni, Riccardo Magi e Stefania Prestigiacomo, saliti a bordo dell’imbarcazione con un blitz, utilizzando un gommone condotto proprio dalla Prestigiacomo.

Il giorno seguente, poi, era toccato ai colleghi del Pd, Maurizio Martina e Matteo Orfini, mettersi a fare passerella, è proprio il caso di dirlo, sulla Sea Watch, per chiedere lo sbarco immediato dei profughi.

Le reazioni indignate dei parlamentari sanzionati

Ebbene, quell’atto che a tutti gli effetti può essere considerato ‘politico’, costa oggi ai cinque ‘lupi di mare’ una multa da 2000 euro.

Ad essere sanzionati sono stati anche il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, la portavoce di Sea Watch, Giorgia Linardi, e quella della ong italiana Mediterranea, Alessandra Sciurba. Naturalmente i sanzionati non ci stanno e, per bocca di Riccardo Magi, fanno sapere che si tratta di una “contestazione infondata e pretestuosa perché la nave non aveva fatto scalo in paesi extraeuropei”. Magi annuncia di volersi opporre “ricorrendo in ogni sede” a quello che considera un “abuso”. Nicola Fratoianni parla, invece, di “ottusità della burocrazia”, punta il dito contro Matteo Salvini, “sotto inchiesta per aver sequestrato una nave e le persone che c'erano a bordo” e si dice esterrefatto che la Capitaneria di porto di Siracusa si sia permessa di multare lui e gli altri onorevoli.