Il ritorno sugli schermi Rai di Gad Lerner è stato salutato senza troppo entusiasmo da Matteo Salvini. Il Ministro qualche giorno fa aveva fatto capire di essere quantomeno perplesso rispetto alla possibilità che il preannunciato cambiamento in Rai potesse passare da nomi come quello di Lerner, con evidente riferimento alla scarsa simpatia da parte del giornalista nei confronti della Lega. Tra i due si era instaurato una specie di duello a distanza che aveva spinto il conduttore a replicare al Ministro che, per fortuna, la Rai è di tutti. Le polemiche più recenti, invece, hanno riguardato i compensi di Gad Lerner che ha rivelato come, per le cinque puntate di L'Approdo, arriverà a guadagnare 69 mila euro lordi mettendo a tacere le critiche relative a presunti super compensi che hanno fatto tornare in auge nei suoi confronti definizioni come "comunista col rolex" ripescato dal giornale ''La Verità''.

Di questo e di altro si è parlato nel corso di un suo intervento alla trasmissione "Circo Massimo" in onda su Radio Capital.

Gad Lerner interviene sulle parole di Salvini

"Solo 69 mila euro per cinque puntate, fa la fame". Con ironia Matteo Salvini ha commentato il compenso di Gad Lerner che, intervenendo su Radio Capital, ha commentato l'ultimo intervento del Ministro dell'Interno. "Ha bisogno - prosegue Gad Lerner - di masticare nemici e mettere alla gogna le persone. Il mio bottino risulta piuttosto modesto, con altri si è approfittato del fatto che le cifre fossero piuttosto elevate e penso al caso di Fazio".

Quello che sarebbe il modo di fare di Matteo Salvini verso quelle che sono voci dissidenti rispetto alla sua politica viene definito da Lerner in un modo che, senza dubbio, farà discutere: "E' l'olio di ricino contemporaneo che serviva a rendere ridicola la vittima".

Non serve essere grandi esperti di storia per ricordare come si tratti di un qualcosa che fa pensare ai tempi del fascismo e delle purghe.

Lerner vede un piano più ampio di Salvini

"Nell'era digitale - incalza Lerner - si fa con altri metodi, ma l'intenzione è la medesima". "Il giornalista poi nell'attacco subito da Salvini ci vede una strategia più ampia: "Sono convinto - dichiara - che la campagna ha usato me come pretesto fosse rivolta all'amministratore delegato della Rai Salini, per fargli capire dopo il 26 maggio, con questi risultati elettorali, i rapporti di forza sono cambiati anche dentro l'azienda di televisione pubblica".

Maurizio Belpietro lo ha invitato a devolvere ai migranti il suo compenso, ma Gad Lerner è chiaro: “Fa parte di quel gioco con il gatto con il topo. Quello a sfidarti a rendere pubblico quello che tu fai nella tua vita privata. Se raccontassi a brutti ceffi squadristi come loro quello che fai nel privato, le persone che aiuti si vedrebbero sbattute in prima pagina su questi fogliacci.