I guai per Luca Lotti sembrano non finire più. Dopo essersi autosospeso dal Pd, poiché coinvolto nello scandalo che sta sconvolgendo il Csm, in un'intercettazione risulta che lui avrebbe detto di avere informato Mattarella di quanto stava avvenendo. Giunge però ora una nota dal Quirinale che smentisce nettamente una simile possibilità, dichiarando quindi con fermezza che sono solo "millanterie".

Lotti dice di aver incontrato Mattarella, ma il Quirinale replica che sono bugie

Lo scandalo delle procure ormai ogni giorno sembra presentare nuovi colpi di scena.

Adesso, tramite le intercettazioni presenti dentro le informative della Guardia di Finanza, emergono dettagli che potrebbero complicare la situazione. Proprio all'interno di un'intercettazione, infatti, si sentirebbe l'ex Ministro dello Sport Luca Lotti che afferma di aver parlato con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel corso del dialogo, Lotti dichiara di aver parlato con Mattarella proprio della questione delle nomine all'interno delle procure.

Queste intercettazioni stanno ora facendo il giro dei principali quotidiani e sono diventate di pubblico dominio. In esse si sente Lotti dire di aver visto Mattarella e di avergli spiegato: "Presidente la situazione è questa e gli ho detto quello che voi mi avete detto più o meno...".

Al che, subito è intervenuto il Quirinale stesso che, tramite una nota, ha commentato che quelle del renziano sarebbero invece solo "millanterie". In tal caso sarebbe da capire perché Lotti vuol cercare di coinvolgere la presidenza della Repubblica in uno scandalo di simili proporzioni.

Luca Lotti si autosospende dal Pd

Ieri Lotti ha deciso di autosospendersi dal Pd.

I problemi però non sembrano essersi affatto risolti. Infatti, da quanto emerge dalle intercettazioni, sempre Lotti affermerebbe di aver affrontato la questione della nomina del consigliere giuridico della presidenza della Repubblica. Questo ruolo andò a Stefano Erbani, che sostituì Ernesto Lupo.

Inoltre, all'interno di un'intercettazione datata 9 maggio, anche Luca Palamara afferma che, nel caso venga nominato procuratore aggiunto, poi ha intenzione di fare pressioni sul procuratore Viola, così da poter chiudere definitivamente il caso Consip che coinvolge Lotti.

Non è ancora chiaro se questi fatti siano reali, ma se venissero dimostrati, rivelerebbero dei retroscena estremamente gravi svoltisi all'interno delle procure. Dopo il Csm, in sostanza, lo scandalo rischia di giungere persino al Quirinale. Al momento, però, escludendo le parole di Lotti, non ci sono altre prove che i fatti siano andati davvero in questo modo.