Matteo Salvini, sin dall'inizio della sua campagna elettorale, aveva preannunciato che in caso di una sua ascesa al governo avrebbe fatto la guerra a quello che lui ha sempre considerato un autentico business che si cela dietro l'immigrazione. Quello delle Ong, secondo lui, finanziate da occulte figure e quello dei centri di accoglienza. Gli effetti della Politica del Ministro dell'Interno avrebbero però portato ad un crollo dei posti di lavoro impiegati nell'accoglienza per via degli innumerevoli tagli avuti per effetto del decreto sicurezza fortemente voluto dal numero uno del Viminale.

Il leader del Carroccio, però, ha scelto di commentare l'allarme con una chiave di lettura caratterizzata dalla sua proverbiale ironia.

L'allarme viene della Cgil

Il Decreto Salvini, com'è noto, oltre che della sicurezza si è occupato anche della questione migranti attraverso una serie di tagli che, di fatto, hanno ridotto i fondi alle cooperative che si occupavano di accoglienza. L'effetto domino, secondo i dati della Cgil, ha fatto si che a pagare siano stati i loro dipendenti. A quanto pare avrebbero perso il lavoro già cinquemila persone e secondo le stime, entro la fine dell'anno, si potrebbe arrivare a quindicimila soggetti che si troveranno senza più uno stipendio. Soltanto una revisione del decreto sicurezza potrebbe scongiurare un licenziamento di massa che, considerata la direzione intrapresa dal governo, appare quasi inevitabile.

In particolare si contesta a Salvini il fatto che dica "prima gli italiani" e poi oggi ci si debba confrontare con un'emergenza occupazionale destinata a riguardare prevalentemente persone che hanno tra i trenta ed i quaranta anni. Già in passato Salvini era entrato in polemica con la Caritas e con quelle associazioni che avevano iniziato a disertare i bandi delle prefetture per l'accoglienza, divenuti poco sostenibili con le nuove norme.

Salvini dà forza alle sue tesi

Sul suo profilo Facebook Salvini ha postato la notizia, condividendo un link tratto da "Il Giornale". Il commento è stato particolarmente piccato, considerato che ha esordito con un eloquente: "Ma non lo facevano per bontà?". In maniera sprezzante cataloga quelli che si occupavano dell'accoglienza come i "volontari dell'accogliamoli tutti" e "del modello Riace, dove guarda caso ha stravinto la Lega".

Poi, però, affonda il colpo dicendosi orgoglioso di aver fermato quella che ha sempre considerato la mangiatoia dell'immigrazione clandestina "avendo tutti (o quasi) contro"."Con il vostro sostegno - chiosa il Ministro - io non mollo". Alla fine, però, chiude con un hashtag che si rifà ad uno slogan che in molti conoscono #lapacchiaèfinita.