Non solo Sea Watch e Mar Mediterraneo. Per il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, e per il governo italiano, si sta aprendo un altro fronte: quello rappresentato dal confine con la Slovenia. Solo nello scorso fine settimana, infatti, circa un centinaio di migranti clandestini, per lo più di origine pakistana, hanno varcato il confine del friuli Venezia Giulia. Sono già 652 dall’inizio dell’anno, mentre in tutto il 2018 erano stati solamente 446. Insomma, non una vera e propria emergenza, ma un aumento del passaggio di profughi che preoccupa il Presidente della Regione, il leghista Massimiliano Fedriga, oltre al suo capo a Roma.

Per cercare di porre un argine alla nuova rotta migratoria, oltre che per parlare del caso Sea Watch, Salvini ha convocato una conferenza stampa al Viminale durante la quale ha stupito tutti dichiarando di essere pronto a costruire “barriere fisiche”, quindi un Muro, al confine italo-sloveno. Come il presidente Usa Donald Trump al confine con il Messico.

La conferenza stampa del Ministro dell’Interno

Se il flusso di migranti clandestini verso l’Europa attraverso la cosiddetta rotta balcanica non dovesse arrestarsi, “non escludiamo la costruzione di barriere fisiche alla frontiera come fatto da altri Paesi europei”. È questa la dichiarazione esplosiva rilasciata da Matteo Salvini durante la conferenza stampa tenuta mercoledì 26 giugno al Viminale sul tema immigrazione.

Un’uscita alla Trump che, stranamente, non ha trovato l’eco mediatica che meriterebbe. In pratica, Salvini ha dichiarato di essere pronto a costruire un muro in Friuli Venezia Giulia, all’altezza del confine terrestre tra Italia e Slovenia. A mettere in allarme il capitano leghista sono i dati ufficiali sull’arrivo di clandestini in Friuli.

Come già accennato, nei primi sei mesi del 2019 sono stati 652, al cospetto dei 446 giunti nel nostro Paese dal confine friulano nel 2018. La svolta trumpiana di Salvini arriva a pochi giorni dall’annuncio, fatto dallo stesso Ministro, dell’avvio di controlli congiunti tra polizia italiana e slovena a partire dal primo luglio prossimo.

Salvini: ‘Pronti a non identificare i migranti che arrivano in Italia’

In quell’occasione, durante la firma del protocollo con i nostri vicini sloveni, Matteo Salvini aveva detto che l’Italia “non è più il campo per clandestini d’Europa”. Ma i pattugliamenti misti al confine, sollecitati anche dal Presidente della Regione interessata, Massimiliano Fedriga, rischiano di non rivelarsi sufficienti. Il Ministro dell’Interno allora, con un colpo di teatro, non solo pensa di imitare altri Paesi europei (vedi l’Ungheria), ma dichiara apertamente di essere pronto a costruire persino un muro, proprio come quello di Donald Trump al confine messicano. Intenzione ribadita qualche ora dopo anche in tv, nel salotto di Porta a Porta.

Di fronte a Bruno Vespa, Salvini non solo ha ribadito la sua intenzione, ma anche aggiunto che, se l’Europa non ci aiuterà nella gestione dei flussi migratori, è pronto a non identificare i migranti che arrivano in Italia, lasciandoli così liberi di scorrazzare in tutta l’Ue.