Ennesimo colpo di scena nei rapporti tra i due partiti di governo, M5S e Lega. La senatrice pentastellata e Vicepresidente di Palazzo Madama, Paola Taverna, intervistata oggi da Luca Telese per La Verità, riconosce il trionfo leghista alle Europee e, soprattutto, dichiara di essere favorevole ad appoggiare due provvedimenti simbolo del Carroccio: flat tax e autonomie regionali. Secondo la Taverna sarebbe inutile e controproducente proseguire con la “guerriglia” messa in atto dal Movimento negli ultimi tempi per cercare di arginare Matteo Salvini.

Meglio dunque adeguarsi alle scelte fatte dagli elettori che hanno deciso di premiare i leghisti nelle urne. Guai però a toccare il reddito di cittadinanza, pena le “barricate”. Anche secondo la ‘cougar’ romana il suo capo politico, Luigi Di Maio, dovrebbe rinunciare a “qualche incarico”, mentre è meglio che la “conflittualità” all’interno dell’esecutivo finisca subito. Stoccata finale riservata al Pd con il quale, conclude la Taverna, “non potremmo mai governare”.

L’intervista di Paola Taverna a La Verità: ‘Semaforo verde alle istanze leghiste’

L’intervista concessa da Paola Taverna a Luca Telese è destinata ad avere l’effetto di una pietra lanciata nello stagno, sempre che la senatrice del M5S non smentisca le parole riportate su La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.

‘Semaforo verde alle istanze leghiste’, così viene infatti titolato il pezzo firmato da Telese, virgolettando le dichiarazioni della Taverna. La grillina della prima ora si dice convinta, infatti, che “gli elettori abbiano espresso consenso a queste battaglie della Lega”, ovvero quelle sulla flat tax e sulle autonomie regionali.

Per questo, aggiunge, è il caso di accettare queste istanze e di mettere così “il Carroccio alla prova”. Una apertura quasi inaspettata che, però, è condizionata dalla richiesta di un immediato abbassamento della “conflittualità” tra i due alleati di governo. Niente più “cannonate”, dunque, tra Salvini e Di Maio.

La senatrice M5S sulle ‘barricate’ per difendere il reddito di cittadinanza e dice no a un governo col Pd

Paola Taverna non parla solo dei successi pur innegabili della Lega, ma difende anche i provvedimenti bandiera del M5S come il reddito di cittadinanza, per difendere il quale da eventuali tagli si dice disposta a mettersi sulle barricate”. La Taverna assicura di non avere “rimpianti” sull’introduzione del reddito che “prima o poi pagherà”. Poi, si sente in dovere di precisare che non esistono al momento alternative al governo Conte, e punta il dito contro il Pd che avrebbe scelto di “non governare con noi”, continuando a insultare i pentastellati e promuovendo addirittura un referendum contro il reddito di cittadinanza. Comunque sia, la combattiva grillina si dice certa di poter recuperare tutti i voti persi negli ultimi mesi.