La questione Sea Watch ha riportato in auge la forte rivalità esistente tra il Partito Democratico e la Lega. Com'è noto tra i due partiti si individua facilmente un forte eterogeneità determinata da filosofie politiche radicalmente diverse che trova una naturale evidenza nel modo di gestire l'emergenza migranti. Da tempo, infatti, Matteo Salvini ha scelto di mettere in atto la politica dei porti chiusi per le Ong, ree di rappresentare finanziatori privati, secondo il numero uno della Lega, di dubbia natura, dall'altra parte, invece, si prova a sostenere l'opera di chi pattuglia il Mediterraneo per recuperare migranti su barconi in preda alle difficoltà del mare aperto.

E sono scintille quelle che si sono rilevate nelle ultime ore, con alcuni esponenti del Pd che hanno raggiunto Lampedusa e hanno manifestato vicinanza alla Sea Watch, scatenando la reazione del Ministro dell'Interno e la controreplica di Matteo Orfini, deputato del Pd.

Per Salvini la comandante della Sea Watch va arrestata

Quello che è accaduto a Lampedusa è stato un fatto che non ha precedenti. La capitana della Sea Watch, dopo diversi giorni in mare aperto, in attesa di ricevere un'apertura dal governo italiano, ha scelto di forzare il blocco navale imposto dall'Italia e di dirigersi verso Lampedusa, noncurante di quelle che sarebbero state le conseguenze. Quello che le potrebbe accadere è che le siano contestate una serie di violazioni che vanno in netto contrasto con quelle che sono leggi contenuti all'interno dei codici marini e con le norme della Costituzione italiana.

A ciò, naturalmente, si aggiungono le sanzioni pecuniarie inasprite dall'entrata in vigore del doppio decreto sicurezza voluto fortemente da Matteo Salvini che si è già espresso in maniera chiara rispetto alla necessità che chi si è reso responsabile del gesto sia punito in base alle leggi vigenti. Dal Ministro è arrivata una stilettata anche a quanti che, dal Pd, hanno manifestato vicinanza alla Sea Watch, ma soprattutto verso chi, appartenente all'universo del centro-sinistra, ha scelto di raggiungere Lampedusa come azione dimostrativa.

La replica di Orfini è un attacco politico

Le parole naturalmente non potevano far piacere agli esponenti del Partito Democratico. Tra le repliche più piccate c'è stata sicuramente quella di Matteo Orfini che, attraverso il suo profilo Twitter, ha preferito replicare con un attacco politico alle frecciate arrivate dal Ministro dell'Interno.

"Apprendiamo - scrive Orfini - delle dichiarazioni di Salvini ad Agorà che chiede arresto per chi viola la legge. Peccato che questa posizione non valga per chi ruba quarantanove milioni o per chi è accusato di essere un sequestratore ma si fa salvare dal processo dagli amici parlamentari".