Il nuovo terreno di scontro tra il M5S e il Pd è la Sanità. Alcuni giorni fa il Ministero della Salute, guidato dalla pentastellata Giulia Grillo, e le Regioni sono arrivati ai ferri corti a causa del possibile taglio di 2 miliardi di euro al Fondo sanitario per il 2020. Il fatto è stato denunciato dai governatori regionali, tra i quali quello del Lazio Nicola Zingaretti, che attualmente ricopre anche il ruolo di segretario del Pd. La Grillo nega decisamente le accuse, dichiara che chi vorrà tagliare fondi alla Sanità dovrà passare sul suo corpo e ribalta le accuse rivolgendole al Pd.

I Dem, da parte loro, provano a sfruttare l’occasione per affondare il colpo contro l’odiato governo gialloverde. È Zingaretti in persona, infatti, a decidere di pubblicare un tweet al vetriolo in cui si dice pronto a fare le “barricate” pur di difendere il diritto alla salute dei cittadini italiani. La risposta pentastellata è tranchant. “L’ha scritto davvero, ha proprio una gran faccia tosta”, si legge sul Blog delle Stelle.

La guerra di tweet tra Nicola Zingaretti e Giulia Grillo sulla Sanità

Il 5 giugno scorso, il Ministro della Salute Giulia Grillo e i massimi rappresentanti politici delle Regioni italiane si sono riuniti al Ministero per discutere del cosiddetto ‘Patto per la salute’ e dei fondi destinati alla Sanità nei prossimi anni.

Tavolo di discussione saltato perché le autorità regionali accusano il governo di voler tagliare di ben 2 miliardi il Fondo sanitario previsto per il 2020. Circostanza decisamente negata dal Ministro M5S che in un tweet ha giurato che “dovranno passare sul mio corpo” e se l’è presa invece con il Pd i cui tagli fatti in passato avrebbero “messo a rischio la tenuta del Sistema Sanitari Nazionale”.

Posizione ostinatamente contraria a quella tenuta da Nicola Zingaretti, visto che il segretario Dem, sempre con un cinguettio, si è detto pronto a “fare le barricate per tutelare la salute”.

La risposta del M5S alla promessa del segretario Pd

Una presa di posizione, quella del numero uno del Nazareno e ancora governatore del Lazio, che ha scatenato la furiosa reazione social del M5S.

In un post pubblicato sul sito ufficiale del Movimento, i pentastellati rinfacciano a Nicola Zingaretti di avere una “gran faccia tosta” visto il “disastro che ha compiuto come commissario alla sanità del Lazio”. Secondo i grillini, non basta certo un Tweet al segretario Pd per far dimenticare di colpo ai cittadini laziali la “scure dei tagli che portano la sua firma”. Tutti, infatti, possono verificare personalmente in quali drammatiche condizioni siano costretti ad operare gli ospedali di Roma e dintorni. Gli esempi di inefficienza targati Zingaretti sono diversi. Il primo è rappresentato dalle liste di attesa, i cui tempi sono aumentati del 90% dal 2013, anno in cui Zingaretti è stato nominato commissario.

Ma anche i 16 ospedali chiusi nel Lazio in otto anni, con 3.600 posti letto in meno e un calo del 14% del personale, sono dati più che allarmanti. Ma il segretario Pd, secondo il M5S, non avrebbe solo la colpa di aver indebolito il servizio sanitario pubblico perché, contemporaneamente, avrebbe “rimpolpato quello privato”. Insomma, Zingaretti avrebbe dovuto soltanto “rimanere in silenzio”.