Il muro contro muro tra la Ong Mediterranea Saving Humans e Matteo Salvini è al momento in una situazione di stallo. L’equipaggio del veliero Alex, con a bordo ancora più di 40 migranti, ha fatto sapere di aver rifiutato di dirigersi verso Malta, così come richiesto dopo un accordo intercorso tra i governi di Roma e La Valletta. Secondo la versione ufficiale fornita da Mediterranea, non ci sarebbero le condizioni per affrontare un viaggio fino a malta perché non sarebbero garantire le minime condizioni di sicurezza delle persone a bordo. E così Alex rimane ormeggiato al limite delle acque territoriali italiane, a poche miglia nautiche da Lampedusa.

La paura della Ong è che la promessa di Salvini di collaborare al trasbordo dei migranti, a patto però che l’imbarcazione di Mediterranea accetti di attraccare nel porto sicuro di La Valletta, possa rivelarsi una trappola: una procedura giudiziaria aperta da Malta che blocchi per mesi la loro attività. A denunciare il presunto ‘patto segreto’ è il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.

Nicola Fratoianni attacca il governo: ‘Fuorilegge, arrogante e cattivo’

A ergersi a portavoce ‘esterno’ di Mediterranea è il parlamentare di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Bisogna ricordare, infatti, che il suo compagno di partito, Erasmo Palazzotto, si trova tutt’ora a bordo del veliero Alex. A margine dell’Assemblea Nazionale di SI, svoltasi a Roma, Fratoianni, al quale era stato chiesto un parere sulla vicenda Mediterranea dai numerosi giornalisti presenti, si è lasciato andare a uno sfogo quasi incontenibile contro il governo e la persona di Matteo Salvini, anche se il nome del Ministro dell’Interno non viene pronunciato.

L’ex ‘naufrago volontario’ della Sea Watch punta subito il dito contro l’esecutivo, ritenuto “fuorilegge, arrogante e cattivo”.

‘Vogliono cercare di fare in modo che sia Malta a imporre una procedura giudiziaria’

Nicola Fratoianni considera semplicemente “incredibile” il caso del veliero Alex, considerato che nessuno dei membri dell’equipaggio si è opposto allo sbarco dei profughi a Malta.

Fratoianni, però, pretende che a compiere questa operazione siano esclusivamente le autorità marittime italiane e maltesi, dimenticando volontariamente la ‘clausola’ imposta da Matteo Salvini: ovvero l’attracco della nave di Mediterranea a La Valletta. Proprio su questo punto il parlamentare di SI sembra avere le idee chiare.

Secondo lui, infatti, sarebbe “assurdo” obbligare una barca a vela come è la Alex a navigare per 100 miglia in condizioni considerate non idonee, considerato l’eccessivo numero di persone a bordo. Per questo Fratoianni è convinto che la strategia di Salvini abbia “un solo obiettivo: “Cercare di fare in modo che sia Malta ad imporre una procedura di carattere giudiziario”. Il governo gialloverde, infatti, scottato dalla decisione del gip di Agrigento sul caso Sea Watch, teme di non poter agire per via giudiziaria contro le Ong. Per questo si sarebbe rivolto al più duro governo maltese.