Nel corso del consueto appuntamento settimanale con i Sondaggi politici di SWG, illustrati durante il TG La7, sono emerse delle novità. La Lega è in leggero calo nelle intenzioni di voto dei cittadini. Alle sue spalle recuperano terreno gli inseguitori, anche se il gap è ancora troppo ampio. Il Partito Democratico, che occupa la seconda posizione, si trova a circa 15 punti percentuali, mentre è addirittura maggiore il distacco del Movimento 5 Stelle. Di seguito andiamo a mostrarvi nel dettaglio quanto riscontrato dall’istituto di ricerche.

SWG: incrementano anche Forza Italia e FdI

Al vertice rimane il partito di Matteo Salvini con il 37,5%. Rispetto alla tornata precedente si è registrata una perdita di consensi pari allo 0,5%. Di questa situazione provano ad approfittarne i rivali, tutti in segno positivo questa settimana. Il Pd si porta al 22,7% (+0,1%), mentre il M5S sale al 17,4% (+0,2%). Fa qualcosa meglio Forza Italia (+0,3%), che allunga ulteriormente su chi lo segue, attestandosi al 6,8%. La top five è chiusa da FdI, che si trova al 6,6%, dopo aver aumentato il suo valore dello 0,2%. Scorrendo la graduatoria verso il basso, incontriamo Più Europa con Italia in Comune al 2,9% (+0,1%), dopodiché abbiamo i Verdi in calo (-0,3%), che scivolano al 2,4%.

A seguire figurano i partiti della Sinistra (1,7%), che hanno guadagnato lo 0,2% rispetto alla volta scorsa. Le rimanenti liste raccolgono nel complesso il 2% (-0,3%). Un dato significativo riguarda la percentuale degli intervistati che non si è espressa. Si è passati dal 40% al 39%. Nel corso di questa prima decade del mese di luglio, anche l’istituto di ricerche NOTO ha diramato l’orientamento di voto degli italiani, mettendoli a confronto con i dati delle precedenti elezioni europee.

NOTO: Lega vola oltre il doppio del M5S

Rispetto ai risultati delle elezioni europee sono pochi i cambiamenti in termini di posizioni, per quanto riguarda il podio di NOTO. Al comando c’è sempre la Lega, che è cresciuta ulteriormente (+3,7%), portandosi al 38%. Praticamente ottiene più del doppio rispetto al movimento di Luigi Di Maio, che si trova al terzo posto con il 17% (-0,1%).

Nel mezzo abbiamo il Partito Democratico con il 24% (+1,3%). Si registra un avvicendamento tra i partiti di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. La prima, guadagnando l’1,6%, si è portata all’8%, mentre il secondo, perdendo il 2,3%, è scivolato al 6,5%. Dimezza il proprio bottino Più Europa (1,5%), perdendo l’1,6%, e sono in calo anche i Verdi (-0,8%), che arretrano all’1,5%. Segue la Sinistra con l’1,5% (-0,3%), mentre Potere al Popolo, che non si era presentato alle elezioni europee, raccoglie lo 0,5%.