Il caso Sea Watch resta al centro dei dibattiti e dei talk show politici. L'azione messa in atto da Carola Rackete che ha scelto di forzare il blocco navale italiano e di far accedere la sua nave Ong nel porto di Lampedusa è un qualcosa che senza precedenti che continua a ricevere attenzione. Le discussioni, naturalmente, sono tornate a far capo ad una situazione internazionale in cui si vuole capire se davvero l'Italia non può fare a meno di comportarsi come sta facendo, con la strategia dei porti chiusi e del pugno duro. Ci si interroga, inoltre, se davvero a livello internazionale il Bel Paese viene lasciato al proprio destino, divenendo anche bersaglio di critiche come quelle tedesche in merito alla gestione dei casi come quelli della Sea Watch.

Ad esprimere il proprio parere in merito è stato il noto giornalista del Tg1, Francesco Giorgino che, da ospite di Agorà, ha in un certo senso rispedito al mittente gli attacchi arrivati dalla Germania all'Italia.

Dalla Germania piovono critiche

Matteo Salvini, quando ancora il caso Sea Watch non era esploso, si augurava che in qualche modo potessero intervenire l'Olanda o la Germania. La nave, infatti, batteva bandiera olandese, ma era finanziata da una Ong tedesca e capitanata da una donna proveniente dalla terra teutonica, Carola Rackete. Nessuno di questi particolari ha fatto sì che da uno dei paesi citati o dall'Unione Europea si muovesse qualcosa per bloccare un 'impasse', superato solo dal gesto del capitano che oggi la portano ad essere accusata di aver violato le norme del codice marino e le leggi italiane.

Dalla Germania sono arrivate critiche piuttosto dure in merito al comportamento degli italiani che, in alcuni casi, sono stati definiti "plebaglia" nella parte schierata contro Carola. Dalla parte Politica, invece, sono arrivate critiche dure per l'approccio nei confronti di una nave carica di migranti. Un punto di vista che ha generato un certo dissenso in Giorgino.

Giorgino le rispedisce al mittente

Quello tedesco, secondo Giorgino, è un pulpito sbagliato. "Che senso ha - chiede - contestare all'Italia contestare un comportamento discutibile?". Poi citando alcuni fatti rivelati dai giornali sottolinea: "La Germania ha rimandato in Italia i migranti che erano transitati sul nostro territorio nazionale.

Li ha mandati sedati e a bordo di aerei". Poi annuncia la necessità che i leader si riuniscano per trovare una soluzione che possa essere condivisa: “Questo tema va affrontato con molta lucidità, rinunciando a qualunque tipo di propaganda ed emotività". Parole che mirano ad evidenziare come quello dell'immigrazione dovrebbe essere un problema affrontato a livello internazionale.