Sono fasi concitate per la politica italiana. Da più parti si cerca di capire ciò che accadrà a stretto giro di posta. Se si andrà a votare o se sarà creata una nuova maggioranza. Il filosofo Diego Fusaro continua a manifestare attenzioni alle vicende che si evolvono e attraverso i suoi profili social non ha mancato di tirare qualche frecciata bipartisan. In particolare, nei suoi ultimi tweet, ha messo in parallelo due figure apparentemente distanti come il leghista Giorgetti ed il grillino Fico come esponenti di un moderno "liberismo". Un po' come se le differenze endogene del loro pensiero politico fossero quasi accessorie.

Il sovranismo diventa liberismo

Da quando la Lega ha scelto di rimuovere il proprio sostegno all'attuale governo, Matteo Salvini ha annunciato qualcosa che era abbastanza scontato: la sua candidatura a Presidente del Consiglio dei Ministri. L'obiettivo è andare alle elezioni, confermare i numeri dei sondaggi, consacrarsi come partito leader di una coalizione, candidata dai sondaggi a vincere in maniera abbastanza agevole e mettere a punto una squadra pronta a coadiuvare il lavoro del premier. Salvini ha fatto sapere di avere un programma pronto sotto molti punti di vista e, al momento, ci sono indiscrezioni secondo cui starebbe pensando di affidare la carica di Ministro dell'Economia a Giancarlo Giorgetti.

Una figura che, in Fusaro, stimola una riflessione ad ampio raggio. Secondo il filosofo il concetto di "sovranismo", sulla base di scelte come quelle relative a Giorgetti, sarebbe pronto a mutare in "liberismo". La novità a suo avviso starebbe nel fatto che "il liberismo" sarebbe applicato in un solo "Paese".

Fico possibile punto d'unione tra Pd e M5S

Ciò che resta dell'altra metà della "mela" del governo gialloverde è il Movimento Cinque Stelle.

Diversi analisti della scena politica ritengono possibile un'alleanza quantomeno strategica con il Partito Democratico per prolungare la vita di questa legislatura per un periodo che potrà essere variabile, a seconda di quelli che potrebbero essere i punti di incontro programmatici. Tra i nomi che i giornali spendono, in alcuni casi addirittura come possibile nuovo premier, c'è quello di Roberto Fico, tenuto conto che da sempre viene considerato una delle anime del ramo grillino più tendente a sinistra. Fusaro, però, in Fico ravvisa elementi che lo accomunano addirittura a Giorgetti. "Fico - scrive il filosofo - è per il 5Stelle quel che Giorgetti è per la Lega". Poi spiega anche il perché definendolo come "l'elemento di massima normalizzazione, il cavallo di Troia liberista".

Adesso non resta che capire cosa accadrà a livello parlamentare.