Ieri sera nella conferenza stampa con la quale il Presidente del Consiglio Conte aveva risposto al comunicato della Lega che aveva aperto la crisi di governo, lo stesso Premier aveva manifestato l'intenzione di chiedere la fiducia al Parlamento. Un atto utile a verificare di avere ancora i numeri o al contrario, se fosse stato il caso, di sciogliere le Camere. La Lega anche in questo caso ha giocato in anticipo, presentando le la mozione di sfiducia verso il Presidente del Consiglio. C'è disaccordo sulla data di convocazione dell'aula del Senato.

La capigruppo preferirebbe uno svolgimento più cauto, che vedrebbe la convocazione il 19 o 20 agosto, Salvini preme per tempi ancora più brevi.

Le motivazioni della Lega

"Troppi No in questa maggioranza, il Paese ha necessità di tornare a votare per ritornare a crescere e chi perde tempo è solo chi è attaccato alla poltrona", questo ciò che dice la Lega. In pratica una mozione motivata dalle stesse parole usate ieri nel comunicato con cui il Carroccio ha avviato la crisi di governo. Quando sarà votata la mozione di sfiducia? Come spiega il quotidiano "Il Corriere della Sera", il regolamento è abbastanza chiaro da questo punto di vista. Non si potrà andare oltre il 20 agosto perché il regolamento del Senato prevede che una mozione non possa essere discussa se non dopo 3 giorni dalla sua presentazione e non oltre i 10 giorni.

La regola della "culla"

La mozione di sfiducia al governo sarà espletata in breve tempo. Su questo c'è da scommettere. L'approssimarsi della manovra finanziaria non gioca a favore di meline e perdite di tempo. C'è da fare la legge di Bilancio e pertanto tutto deve essere rapido se davvero si andrà di nuovo al voto. La Lega ha presentato la mozione al Senato che sarà la prima Camera a votarla.

Il meccanismo infatti impone che sia a Palazzo Madama la prima votazione sulla sfiducia al governo Conte. Si segue la regola della "culla", quella regola non scritta che impone in caso di mozioni di sfiducia, di farla votare per prima alla Camera che per prima ha dato la fiducia al governo. Il presidente del Senato si è già messa in moto.

Elisabetta Casellati attualmente presidentessa del Senato ha convocato già la riunione dei capigruppo. Appuntamento fissato per lunedì prossimo, quando sarà il 12 agosto. La riunione di Palazzo Madama fissata alle ore 16 sarà molto importante perché si dovrà 'calendarizzare' la seduta in cui si voterà la mozione di sfiducia. Non potevano mancare i commenti di Salvini che si è detto fiducioso che non ci siano trucchi e scorciatoie, anche se "In Italia" tutto è possibile. Ci sarebbero voci che danno in trattativa il Movimento 5 Stelle e la parte del PD legata a Matteo Renzi. Per Salvini dare le chiavi dell'esecutivo ad una coalizione formata da Di Maio e Renzi sarebbe un oltraggio alla democrazia. Una possibilità numericamente possibile ma che andrebbe contro il volere della popolazione che sembra vertere interamente su Salvini, come confermerebbero i sondaggi.