Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è stato, indubbiamente, uno dei componenti del governo Conte più bersagliati dalla critica, quella a cui raramente si è sottratto anche Matteo Salvini. Stavolta, però, ad attaccare in maniera diretta e senza l'utilizzo di perifrasi il numero uno del Viminale è stato proprio l'esponente del Movimento Cinque Stelle. Danilo Toninelli, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, non ha avuto parole tenere nei confronti del leader della Lega, regalando l'ennesimo segnale che, al momento, tra i due partiti che compongono la maggioranza non è certo tornato il sereno.

Sotto la responsabilità di Toninelli, in questi mesi, ci sono stati diversi argomenti che sono state pretesto di frattura per i due partiti che sostengono l'esecutivo, basti pensare ad esempio alla Tav. Tuttavia, dal Ministro grillino arrivano frecciate abbastanza dirette e relative al fatto che, all'interno della squadra di governo, ci sia gente che lavora e altri che, invece, lo facciano un po' meno, con riferimento diretto proprio al leader della Lega.

Tonelli definisce Salvini 'polemizzatore quotidiano'

A incendiare l'atmosfera tra Matteo Salvini e Danilo Toninelli, ad onor del vero, c'è stata una dichiarazione particolarmente forte del Ministro dell'Interno. Nei giorni scorsi, il capo del Viminale aveva parlato dell'inadeguatezza, rispetto al ruolo che occupa, del collega grillino.

Una considerazione che non poteva non diventare oggetto di domanda di un'intervista. E la risposta non è stata più tenera, anzi.

Al leader della Lega, Toninelli ha riservato termini forti come "polemizzatore quotidiano". E lo contesta su vari punti. Il primo è che, a suo avviso, finisca per contraddirsi. "Prima mi attacca - afferma - poi nelle sue dirette eleogia il lavoro che ho fatto".

Toninelli fa riferimento a quelli che sono stati "i 50 miliardi sbloccati al Cipe o il via libera alla Cuneo-Asti". Situazioni per le quali ritiene, evidentemente, di doversi prendere i meriti, facendo esse capo al suo Ministero.

'Salvini sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano'

Si affida, inoltre, alla filosofia per rincarare la dose della polemica nei confronti di Salvini: "Come diceva - prosegue - un filosfo, sembra un nano sulle spalle dei giganti che lavorano".

La polemica da filosofica, però, si sposta ben presto nel concreto quando Toninelli sceglie di attaccare il Ministro dell'Interno su aspetti più concreti. "Al posto di fare polemiche - aggiunge - pensi a indicarci due sottosegretari per il ministero". E con riferimento a quelli che sono stati i guai che hanno interessato alcuni esponenti della Lega (Siri e Rixi) scelti per quella precisa carica all'interno dell'esecutivo, chiosa in maniera sibillina: "Abbiamo visto che fine hanno fatto quelli che aveva messo...".