L'Italia, a cavallo di Ferragosto, tiene il fiato sospeso per provare a capire quali orizzonti si apriranno per il Paese. Le ipotesi, in realtà, sono due, tenuto conto che l'attuale legislatura potrebbe proseguire sulla base della costituzione di una nuova maggioranza chiamata a sostenere il governo nel breve o medio termine o che, invece, si andrà ad alle elezioni il prima possibile. Quest'ultima è una possibilità che Matteo Renzi vuole scongiurare in tutti i modi. Lo ha ribadito nell'ambito di un'intervista a Repubblica in cui ha delineato le criticità che si aprirebbero qualora si andasse ad abbracciare la volontà di Matteo Salvini, ovvero di dare al più presto la parola agli italiani alle urne.

L'ipotesi è di un governo M5S-Pd

Allo stato attuale diversi analisti politici ritengono che grillini e dem potrebbero davvero coalizzarsi in un'intesa finalizzata a sostenere un nuovo esecutivo, quantomeno senza ministri leghisti, destinato a traghettare l'Italia per un periodo che dovrebbe arrivare fino a primavera, prima di andare alle elezioni. Si tratterebbe di un'operazione che, di fatto, si porrebbe come obiettivo il disinnesco delle così dette clausole di salvaguardia dell'Iva, di cui se ne scongiurerebbe l'aumento, e il varo della nuova legge di bilancio. Un orizzonte che non ingolosisce tutte le parti in causa, considerando che lo stesso Zingaretti, segretario del Pd, ha sottolineato come mettersi in una posizione del genere con Salvini all'opposizione non farebbe che fare il gioco del leader della Lega.

Di tutt'altro avviso, invece, è Matteo Renzi che si è detto almeno pronto a ragionare con i Cinque Stelle, benché si tratti del partito che maggiormente lo ha attaccato per le vicende che hanno coinvolto il padre.

Renzi non vuole tecnici al governo

"Puoi sopportare un insulto, ma non puoi sopportare una recessione causata dalla stupidità" ha evidenziato Renzi ai microfoni di Repubblica, sottolineando che seguire le linee guida dettate da Salvini ed andare alle elezioni subito determinerebbe seri problemi per il futuro dell'Italia.

"Se si va a votare - ha proseguito - quando lo dice capitan Fracassa Salvini, non eviteremmo l'innalzamento dell'Iva e arriverebbe la recessione. E aumenterebbe l'Iva". L'apertura verso l'ipotesi di un governo sostenuto da Pd e M5S arriva quando chiude la porta all'idea di un nuovo esecutivo fatto da professori come quello di Mario Monti: "Non ci possiamo permettere un governo dell'austerity e dei tecnici". Parole abbastanza chiare, ma che sembrano in contrapposizione con quelle di Zingaretti e dunque non mancano di alimentare dubbi su quella che è oggi l'unità del Partito Democratico.