Vittorio Feltri, in uno dei suoi pungenti editoriali apparsi su Libero, ha espresso il proprio punto di vista su ciò che è accaduto e che potrebbe accadere in seno al Governo. Pur non mancando di ribadire la stima nei confronti di Matteo Salvini, non ha problemi nel sottolineare come, a suo avviso, il leader della Lega abbia commesso un errore nell'aprire la crisi a cavallo di Ferragosto. Un errore quasi imputabile all'imperizia, considerato che, secondo il direttore, è sembrato fidarsi di troppo di Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, più volte chiari nel ribadire la propria incompatibilità rispetto a un'eventuale alleanza.

Oggi, infatti, non è ancora stata cancellata la possibilità che la legislatura possa andare avanti senza la Lega al governo, considerato che dem e grillini avrebbero, insieme, i numeri per comporre una nuova e inaspettata maggioranza. Occorre comunque ricordare che l'ultima parola spetterà eventualmente al Presidente della Repubblica Mattarella.

Per Feltri Salvini ha commesso un errore

Salvini, forse ingolosito dai sondaggi elettorali che oggi vedono la Lega addirittura oltre il 35%, ha tolto il proprio sostegno al governo di Giuseppe Conte. Andare alle elezioni è una priorità per il Carroccio, ma tra il dire e il fare c'è la possibilità che Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle diano vita a un governo destinato ad andare avanti nel breve o medio termine, ricacciando la Lega all'opposizione.

Per Feltri, quello di Salvini è stato un errore. Si affida a un modo di dire dell'Emilia Romagna per evidenziare la mossa falsa: "L'ora del co... piglia tutti". A suo avviso potrebbe essere conveniente per il Ministro dell'Interno riconoscere di aver calpestato una buccia di banana.

M5S e Pd possono mettere in scacco la Lega

Secondo Feltri, infatti, avrebbe avuto la colpa di credere troppo al fatto che il Partito Democratico aveva, a suo dire, dichiarato più o meno: "Piuttosto che allearci con i grillini ci spariamo". Feltri pone in evidenza il fatto che, più dei numeri dei sondaggi, al momento contano quelli in Parlamento.

Il M5S ha il 33% di deputati e senatori e con i progressisti avrebbe una maggioranza sufficiente, a detta di Feltri, a "fregare la Lega". Sulla base di ciò evidenzia come il problema non sia più politico, ma aritmetico. Non manca anche una stoccata a quello che sembra essere lo scenario della politica italiana attuale: Il giornalista bacchetta chi ancora crede che i partiti politici privilegino i loro ideali rispetto alle poltrone, definendolo un "povero pirlacchione". "Ecco, Salvini - evidenzia Feltri - si è comportato, stranamente, da pirlacchione".