Una nuova maggioranza che potrebbe nascere dalle ceneri del governo Conte e guidare il Paese verso i prossimi, fondamentali appuntamenti. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ovviamente accolto la proposta di Pd e Movimento 5 Stelle che hanno intenzione di trattare per formare un nuovo esecutivo. Una 'strana' alleanza tra due forze politiche che si sono combattute per anni, ma in fin dei conti era surreale anche il contratto tra pentastellati e Lega. Nicola Zingaretti ha posto cinque condizioni che possono ridursi fondamentalmente a tre, Luigi Di Maio ha messo dieci punti sul tavolo e su uno bisognerà davvero trattare a denti stretti.

Il taglio dei parlamentari così come richiesto dai Cinque Stelle non va bene al Pd che vogliono ridiscutere il punto, mentre sui Decreti Sicurezza di 'salviniana' ispirazione, sebbene ci sia l'ostracismo di alcuni componenti pentastellati che lo vedrebbero come un dietrofront su provvedimenti che, di fatto, sono stati votati dai 5 Stelle, riteniamo si possa discutere con meno tensione. Il Pd li vuole sradicare, vedremo. A margine delle consultazioni al Quirinale, l'ex ministro Maria Elena Boschi si era espressa positivamente su un nuovo esecutivo che assumerebbe tinte 'giallo-rosse'. Non ne farà parte, ma voterà la fiducia e pronostica anche una fine legislatura.

'Non andrei mai al governo con i 5 Stelle'

"Un governo tra Pd e Movimento 5 Stelle può andare avanti fino alla scadenza naturale, nel 2023, sicuramente fino all'elezione del nuovo Capo dello Stato". La Boschi, intervistata da Repubblica, non ha dubbi in proposito e si dichiara "disponibile a dare una mano sui contenuti. La fiducia la voterò, anche se sinceramente con un po' di fatica.

Io al governo con i 5 Stelle? Non andrei mai". L'ex ministro conferma la linea unitaria del suo partito, sottolineando il sostegno unanime nei confronti di Zingaretti: "Andiamo avanti tutti insieme". Chi gli fa notare che una delle condizioni poste dai 5 Stelle è il taglio dei parlamentari sul quale il Pd non sembra molto d'accordo, risponde con "ne discuteremo".

I sassolini di 'Meb'

Qualche giorno fa era stata protagonista di un vivace scambio di battute con Matteo Salvini. Il leader della Lega l'aveva definita "una mummia che vuol tornare al governo" e, per tutta risposta, la Boschi aveva postato sui social una foto al mare con un gruppo di amiche, lanciando un bel po' di macigni nei confronti di Salvini e concludendo con un ironico "bacioni dal sarcofago". Ora si toglie altri sassolini: "Tutto quello che poteva sbagliare, Salvini lo ha sbagliato. Apre una crisi nella settimana di Ferragosto, poi ritira la mozione di sfiducia a Conte dopo una settimana e, ancora oggi, sta facendo di tutto per non mollare la poltrona. Credo che anche all'interno del suo partito iniziano a nutrire seri dubbi sulla sua lucidità Politica, lui dice tutto ed il contrario di tutto e non ha alcuna vergogna, ma ora è all'angolo grazie a Matteo Renzi".

Maria Elena Boschi aggiunge inoltre che "essere bersaglio di attacchi da parte di Salvini è una nota di merito per me, più lui mi critica e critica Renzi ed il nostro gruppo in generale, più ci dimostra che stiamo facendo la cosa giusta perché siamo stati capaci di rovinare i suoi piani".