"Tasse ridotte al 15% per milioni di italiani, pace fiscale con Equitalia, nessun aumento dell'Iva ma riduzione delle tasse sulla casa", sono le recenti dichiarazioni del Ministro dell'Interno Matteo Salvini riportate dal quotidiano economico "Il Sole 24 Ore". Lo stesso Leader della Lega, ha infatti, annunciato che la sua manovra economica è già pronta e mira alle elezioni anticipate per la formazione del nuovo Governo.

Salvini: 'No ad aumento Iva e riduzione del cuneo fiscale'

Nonostante la contrarietà del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, infatti, il vicepremier vuole andare al voto entro ottobre con lo scopo di congelare l'aumento dell'Iva oltre alla riduzione del cuneo fiscale.

Tuttavia, il leader della Lega, ha annunciato che non mancherà un incontro con Forza Italia e Fratelli d'Italia per discutere sulle elezioni regionali e su un'eventuale alleanza per le prossime elezioni politiche.

Stando a quanto riferisce "Il Sole 24 Ore", la manovra targata Lega dovrebbe riguardare lo stop all'aumento dell'Imposta sul Valore Aggiunto che, a partire dal 2020 avrebbe dovuto toccare il 25,5% per quanto riguarda l'aliquota ordinaria e il 13% per quanto concerne l'aliquota ridotta. Inoltre, si punta anche alla riduzione dell'Irpef e all'avvio della pace fiscale 2.0 che consiste nella possibilità per le imprese di accordarsi con il Fisco senza versare interessi o sanzioni in caso di accertamenti di varia natura.

Nella manovra, si prevede anche l'abrogazione della Tasi sull'abitazione principale e la trasformazione dell'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) in un'addizionale regionale all'Ires in caso di società e all'Irpef in caso di persone fisiche: tali misure, prevedono uno stanziamento pari a circa dieci miliardi di euro.

Nella manovra della Lega anche Quota 41 per tutti

Tra le priorità del Leader del Carroccio, inoltre, anche l'aspetto previdenziale: lo stesso Salvini, infatti, ha annunciato di voler introdurre il meccanismo della Quota 41 per tutti i lavoratori al fine di garantire il pensionamento anticipato a partire dai 41 anni di anzianità contributiva indipendentemente dall'età anagrafica.

"Abbiamo smontato la Legge Fornero. Il prossimo governo garantirà, dopo 41 anni di lavoro, la pensione, perché è un sacrosanto diritto. Diritto alla pensione, taglio delle tasse a lavoratori e imprenditori", ha affermato Matteo Salvini alcuni giorni fa in un comizio a Peschici manifestando la sua volontà di introdurre un sistema di pensionamento più flessibile rispetto a quello introdotto dalla precedente Riforma Fornero con lo scopo di estendere le platee dei potenziali beneficiari visto che, con il meccanismo della Quota 100 non tutti i lavoratori hanno la possibilità di fruire dell'agognato pensionamento.