I due ragazzi di nazionalità statunitense, Finnegan Elder Lee e Christian Gabriel Natale Hjorth, si trovano nel carcere romano di Reina Coeli. Il primo ha confessato di essere stato lui ad affondare per ben 11 volte la lama di 18 centimetri del suo coltello dal marine nel corpo del carabiniere Mario Cerciello Rega. Il secondo, almeno da quanto emerge nelle ultime ore, starebbe invece prendendo le distanze dall’amico, affermando di averlo conosciuto via social network e, soprattutto, di non essere stato al corrente che ‘Finn’ fosse andato armato all’appuntamento con quelli che loro ritenevano degli spacciatori.

Insomma, le indagini della procura di Roma dovranno chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Intanto, però, c’è chi, come il parlamentare del Pd Ivan Scalfarotto, si preoccupa delle condizioni carcerarie a cui sono sottoposti i due ‘yankee’, recandosi personalmente a far loro visita. Un gesto che ha scatenato l’ira di Matteo Salvini il quale critica l’iniziativa di Scalfarotto.

L’annuncio di Ivan Scalfarotto: ‘Sono andato a Regina Coeli a verificare condizioni dei due imputati’

“Ieri sono andato a Regina Coeli a verificare le condizioni dei due imputati per il terribile omicidio del carabiniere Cerciello Rega”. Con questo post pubblicato sui suoi profili social, Ivan Scalfarotto ha annunciato la visita a sorpresa compiuta martedì 30 luglio nello storico carcere romano situato a Trastevere.

L’esponente del Pd allega al suo messaggio un articolo del quotidiano La Stampa che riferisce alcuni particolari inediti della vicenda.

L’articolo de La Stampa, Scalfarotto: ‘Sono venuto a trovare la Repubblica italiana’

Nel lungo articolo firmato dal giornalista Francesco Bei, il quotidiano torinese racconta come ‘Finn’ e ‘Gabe’ stiano vivendo i loro primi giorni da reclusi, accusati dell’omicidio del carabiniere Cerciello nel quartiere Prati dopo aver perso la testa a causa della truffa subita dai presunti pusher che avevano ceduto loro una dose di aspirina spacciandola per cocaina.

Il presunto autore materiale della mattanza, Finnegan Elder Lee, si sarebbe chiuso nel silenzio, anche perché non ‘spiccica’ una parola di italiano. Natale Hjorth, invece, sempre stando alla ricostruzione de La Stampa, avrebbe dichiarato di non essere stato al corrente delle intenzioni dell’amico, peraltro conosciuto da poco tramite social.

A un preoccupato Scalfarotto ‘Gabe’ avrebbe assicurato che ora va tutto bene dopo la ‘tortura’ della benda subita nella caserma dei carabinieri. Lo stesso parlamentare del Pd ha a sua volta affermato: “Più che a visitare i due americani sono venuto a ‘trovare’ la Repubblica italiana perché, anche di fronte al crimine più efferato, nessun detenuto deve essere sottoposto a trattamenti inumani o degradanti”.

La reazione di Matteo Salvini: ‘Non ho parole’

Parole che, ovviamente, hanno suscitato l’immediata reazione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini il quale, postando sul suo profilo Facebook una delle frasi pronunciate da Scalfarotto, ha definito come “pazzesco” il fatto che “il Pd va in carcere a verificare che il criminale americano non sia stato maltrattato”.

Una iniziativa che lo lascia letteralmente senza parole.

Parole che, invece, escono come un fiume in piena in queste ore dalle penne virtuali dei suoi fan sui social, che sommergono con migliaia di commenti di scherno, e perfino con qualche minaccia, Ivan Scalfarotto.