Come ben noto all’opinione pubblica italiana, l’attuale ‘mestiere’ di Giuseppe Conte è quello di Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana. Il nuovo governo da lui guidato, quello formato da M5S, Pd e LeU, dopo aver prestato giuramento di fronte al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è in attesa della fiducia delle due Camere che sembra però scontata. C’è qualcuno però nel nostro Paese che non è convinto che il lavoro di Conte sia proprio quello di Premier, ma un altro, ovvero quello di “avvocato del popolo africano”.
Ad esprimere questa provocatoria opinione è stato, ancora una volta, il fondatore del quotidiano Libero, Vittorio Feltri. Prima con un tweet, e poi addirittura con un titolo a caratteri cubitali sulla prima pagina di Libero del 7 settembre, Feltri ha rimproverato all’avvocato pugliese il suo presunto voltafaccia sui migranti e sulle leggi varate dal governo gialloverde.
Il tweet di Vittorio Feltri contro Giuseppe Conte
Il nuovo attacco ad alzo zero di Vittorio Feltri nei confronti del neonato governo giallorosso, indirizzato espressamente alla persona di Giuseppe Conte, parte dal suo profilo Twitter durante la mattinata di giovedì 6 settembre.
“Conte si conferma avvocato del popolo (africano)”, si limita a cinguettare il fondatore di Libero in riferimento alle politiche dell’esecutivo Conte 2 in tema di migranti. Altre spiegazioni Feltri, almeno per il momento, non ne fornisce. Ma quel “avvocato del popolo” rimanda chiaramente al primo discorso da Premier incaricato del giurista pugliese, avvenuto poco più di un anno fa. Insomma, secondo l’impertinente decano dei giornalisti italiani, Conte sarebbe sì un avvocato difensore, ma non del popolo italiano, bensì di quello africano.
Il titolo di Libero fa discutere: ‘Conte prende ordini da Ue e Pd’
Il concetto espresso tramite social network, ovvero che Giuseppe Conte ricoprirebbe il ruolo di “avvocato del popolo africano”, viene ribadito il giorno successivo sulla prima pagina del quotidiano Libero, tanto per essere sicuri che il messaggio arrivi chiaro e tondo.
‘Il vero lavoro di Conte - si legge nell’occhiello del titolo di testa seguito dalla risposta - avvocato del popolo africano’. Stavolta, a scanso di equivoci, non ci sono più nemmeno le parentesi a circondare il termine ‘africano’. Il sottotitolo, poi, scende nel dettaglio delle accuse che vengono mosse a Conte. ‘Prima il Premier diceva all’Europa di non volere migranti - gli rinfacciano Feltri e la sua redazione - ora prende ordini da Ue e Pd e boccia le norme anti-clandestini leghiste”. Ma non è tutto, perché viene preso di mira anche il leader del M5S, e Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, colpevole di aver definito come una “opportunità” il continente africano.