“Tempo sei mesi e ti spari, tua figlia avrà tempo per riprendersi, basta farla seguire da persone qualificate”. Queste frasi indirizzate a Matteo Salvini attraverso un post pubblicato su Facebook dal giornalista Rai Fabio Sanfilippo hanno, come era logico aspettarsi, scatenato un putiferio mediatico intorno al dipendente della tv pubblica. In politica, infatti, va bene tutto, compresi i colpi bassi e, a volte, le offese personali. Ma tirare in ballo i bambini, collegandoli addirittura al suicidio del padre, stavolta è sembrato troppo sia al diretto interessato, il leader della Lega, che ai suoi avversari.

La solidarietà nei confronti del ‘lupo cattivo’ Salvini, stavolta vestito dei panni di ‘agnellino’, è stata immediata e bipartisan. Anche i vertici di viale Mazzini si sono mossi, preannunciando un provvedimento disciplinare, probabilmente una sospensione per Sanfilippo. Ora, però, a difendere la famiglia Salvini, scende in campo in prima persona persino Giulia Martinelli, ex compagna di Matteo e madre della piccola Mirta. Con una lettera aperta indirizzata al direttore di Libero, Vittorio Feltri, la Martinelli ha espresso tutta la sua amarezza, rabbia e dolore per quanto accaduto.

La lettera della ex compagna di Matteo Salvini a Libero

“Caro direttore”. Giulia Martinelli decide di iniziare con queste parole la sua lettera indirizzata al fondatore del quotidiano Libero, Vittorio Feltri.

La ex compagna di Matteo Salvini, che nel dicembre 2012 ha dato alla luce la loro figlia Mirta, si dice ameraggiata, arrabbiata e addolorata per le offese rivolte dal giornalista Rai Fabio Sanfilippo al padre di sua figlia, ma anche alla stessa piccola. Le parole utilizzate da Sanfilippo per invitare Mirta Salvini a farsi seguire da “persone qualificate” per riprendersi dallo shock del prossimo suicidio del padre, vengono bollate come “allusive e meschine”.

La cosa peggiore, aggiunge la Martinelli, è che l’uomo che si è permesso di pubblicare quelle offese sui social network è anche un “padre” che “ha la grande fortuna di avere avuto il dono di figli da crescere”. Una mancanza di educazione, soprattutto contro i membri della sua famiglia, da parte del giornalista Rai, che fa letteralmente rabbrividire la ex di Salvini, la quale ci tiene a precisare di non essere mai voluta intervenire pubblicamente in tutti questi anni, ma che stavolta sente che si sia passato il limite invadendo l’intimità della sua famiglia e della sua “bambina di sei anni”.

Insomma, Fabio Sanfilippo si sarebbe macchiato di un “delitto giornalistico imperdonabile”, ovvero “sfregiare l’intimità e l’equilibrio psicologico” di un bambino per meri “fini politici”.

Il commento di Vittorio Feltri: ‘Cara Giulia, la tua lettera mi ha commosso’

Il quotidiano Libero non poteva mancare di pubblicare un breve commento di Vittorio Feltri in calce alla lettera aperta della ex di Matteo Salvini. “Cara Giulia, amica mia, la tua lettera mi ha commosso”, scrive con il cuore Feltri. Certo, per lui chiunque, compresi i giornalisti Rai come Sanfilippo, possono “scrivere ciò che vogliono”. Ma stavolta, anche secondo il sempre irriverente fondatore, “forse si è superato ogni limite”. Premesso, infatti, che non sia una “cosa carina” l’invito ad un’altra persona a suicidarsi, secondo Feltri è incommentabile, ma solo criticabile, “l’atto di prendersela con una bimba”. Meglio dunque che “scorra il sangue” di Sanfilippo piuttosto che quello di Salvini, conclude.