Diego Fusaro rappresenta senza dubbio una delle figure che, fin da subito, ha manifestato tutte le sue perplessità rispetto alla possibilità che il Movimento Cinque Stelle finisse per allearsi con il Partito Demoratico. Con intento dispregiativo definisce il nuovo esecutivo non 'giallorosso', ma 'giallofucsia'. E non è certo un caso che, scomodando Aristotele, abbia scelto di salutare con un certo favore la manifestazione del pensiero di Alessandro Di Battista. La storica anima del Movimento Cinque Stelle, con un post apparso sulla propria pagina Facebook, ha scelto di mettere in guardia i grillini da ciò che potrebbe accadere dopo l'intesa stipulata con i dem e la seguente fuoriuscita di Matteo Renzi dal maggiore partito del centro-sinistra.

Lo ha, infatti, definito "sobrio in mezzo a tanti ubriachi". E' la conclusione che si può trarre dal suo intervento a Radio Radio nell'ambito della rubrica Radioattività.

Fusaro era favorevole al laboratorio gialloverde

Non è un mistero che Diego Fusaro fosse quantomeno affascinato dal capire quali potessero le prospettive del governo sostenuto da Lega e Movimento Cinque Stelle. Non a caso, nei mesi scorsi, lo aveva definito "laboratorio gialloverde", poiché rappresentava un esperimento interessante di mescolanza tra il populismo leghista e le tendenze da lui etichettate come 'socialisteggianti' dei grillini. Allo stesso modo non aveva avuto parole lusinghiere nei confronti del partito capeggiato da Luigi Di Maio nel momento in cui iniziava a profilarsi la possibilità di un'intesa con il Partito Democratico.

Ed è, probabilmente, anche sulla base di questi pensieri che riserva parole di elogio nei confronti di Alessandro Di Battista. Quest'ultimo, infatti, aveva inviato i suoi ex colleghi da Cinque Stelle a restare in guardia dopo essersi alleati con il "partito più ipocrita d'Europae" da un futuro che potrebbe dipendere anche dai ricatti al governo di Renzi con il suo nuovo partito.

Espressioni che Fusaro ha salutato come mosse da "una certa dose di buonsenso".

Fusaro parla di Di Battista unico con dignità

"Di Battista - ha proseguito il filosofo - ha etichettato apertamente il Pd come liberista e globalista e così si è rivelato". Fusaro poi scomoda fatti risalenti all'antica Grecia per spiegare l'azione di DIi Battista: "simile ad Anassagora come lo descriveva Arisostele nella metafisica, un sobrio in mezzo a tanti ubriachi"

"L'unico - prosegue - che ha avuto la dignità di denunciare apertamente in questi giorni, senza giravolte, la vicenda tragicomica del riflusso del Movimento Cinque Stelle verso le sinistre fucsia cosmopolite contro cui fino al giorno prima si erano, con buone ragioni, scagliate".