Si registrano dei cambiamenti nelle intenzioni di voto ai partiti. Il nuovo partito di Matteo Renzi rimescola le carte in gioco. Gli ultimi Sondaggi politici di SWG registrano un ottimo esordio per Italia Viva, che si piazza fin da subito al quinto posto, andando a togliere consensi al Partito Democratico, che si vede superare dal Movimento 5 Stelle. In cima c’è ancora la Lega, leggermente in flessione rispetto alla volta scorsa.

SWG: il PD, penalizzato da Matteo Renzi, scivola alle spalle del M5S

Il ritorno sulla scena di Matteo Renzi con Italia Viva penalizza il Pd, che si vede sopravanzare dal M5S.

C’è dunque un cambiamento nelle parti alte, dove la Lega si conferma al vertice con il 33,6% (-0,4%). Alle sue spalle troviamo il movimento pentastellato con il 20% (-0,5%), che nonostante la flessione si è ripreso la posizione sui Dem. Questi ultimi si attestano al 19,4% (-2,1%) dopo aver perso una grossa fetta di elettorato a causa di Matteo Renzi. L’ex premier ottiene il 5,4% al suo esordio, piazzandosi davanti a Forza Italia con il 5,1% (-0,8%). Poco più avanti staziona Fratelli d’Italia con il 6,7% (-0,3%). Scorrendo verso il basso, abbiamo la Sinistra con il 2,3% (+0,1%), seguiti da Cambiamo con il 2% (=) e Verdi con il 2% (-0,3%). L’arrivo di Italia Viva ha penalizzato anche Più Europa, che scivola addirittura all’1,7% (-0,7%).

Gli altri partiti raccolgono l’1,8% (-0,4%). Situazione simile si registra anche nei sondaggi politici dell’istituto di ricerche TECNÈ, di cui vi riportiamo i valori a seguire.

TECNÈ: Lega in crescita, tutti gli altri perdono terreno

La Lega ha incrementato il proprio valore, portandosi al 32,9% (+1,6%). Tra i grandi partiti è l’unico ad avere segno positivo, mentre gli altri perdono terreno nei suoi confronti.

In primis il movimento di Luigi Di Maio, sceso al 20,5% (-0,6%). Calo ancor più drastico per il Partito Democratico (-4,2%), che si attesta al 19,4% e chiude il podio attuale. Rispetto all’altro istituto di ricerche è leggermente differente la situazione per i partiti a seguire. Forza Italia si mantiene davanti a tutti con l’8%, nonostante una quasi impercettibile flessione (-0,1%).

Alle sue spalle troviamo Fratelli d’Italia con il 7,3% stabile, dopodiché si inserisce Italia Viva con il 3,6%. Oltre ad aver tolto punti a Nicola Zingaretti, li sottrae anche a Più Europa, che si porta al 2,2% (-0,4%). Resta invariata la percentuale della Sinistra (2,1%), così come quella dei Verdi (1,3%). Le liste rimanenti raccolgono complessivamente il 2,7& (+0,1%). La scissione di Matteo Renzi, secondo il 54% degli intervistati da TECNÈ, va a indebolire il Governo, mentre solamente il 15% ritiene che tale situazione possa rafforzarlo. Il restante 31% non ha saputo dare un giudizio a riguardo. Gli italiani a supporto di Italia Viva sono principalmente elettori che avevano votato per il Partito Democratico (73,2%), mentre solo il 15% proviene da altri partiti. Il restante 11,8% si era astenuto precedentemente.