Che Diego Fusaro non sia uno dei principali fan del neonato governo giallorosso (o giallofucsia come lo definisce lui) è un fatto noto a tutti. Il filosofo sovranista, infatti, non perde occasione per lanciare critiche feroci contro M5S e Pd, trattati più o meno come ‘servi sciocchi’ dei poteri forti dell’Unione Europea. A questo proposito, Fusaro decide di prendere di mira Roberto Gualtieri, il nuovo Ministro dell’Economia in quota dem. In pratica, il professore di storia prestato all’economia viene giudicato come uno che prende ordini direttamente da Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea.

Per questo Fusaro decide di condividere sulla sua pagina Facebook un video della trasmissione di La7 Coffee Break, datato 15 maggio 2019, in cui Gualtieri fronteggia il Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Di fronte alle critiche spocchiose dell’esponente Pd, il comunista Rizzo non regge e sbotta: ‘Me lo dice qui che non sono intelligente, fuori non l’avrebbe fatto perché gli gonfiavo gli occhi”.

Diego Fusaro ripubblica lo scontro tra Gualtieri e Rizzo del maggio scorso

La nomina dell’ultrà europeista Roberto Gualtieri al Ministero dell’Economia non è andata proprio giù a Diego Fusaro che lo bolla come un “colonnello dell'economia di mercato e dell'eurocrazia repressiva”. Ecco perché il filosofo di formazione gramsciana e marxiana decide di scatenare una sorta di offensiva mediatica contro l’europarlamentare del Pd.

In suo aiuto arriva il video della puntata di Coffee Break andata in onda, come già accennato, il 15 maggio scorso. “Rizzo è bravissimo, lo ammiro, però si è dimenticato di imputare all’Ue anche i complotti sul clima. Il fatto che piove e fa freddo. L’Europa è una cosa importante”, ironizzava Gualtieri rivolgendosi al Segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, a sua volta strenuo avversario del governo giallorosso.

“Per te i comunisti sono quelli che si sono pentiti di essere comunisti - gli rispondeva per le rime il comunista - Voi del Pd avete sciolto il Pci? Non lo volete più? Allora state zitti. Tornate ad essere comunisti adesso?”.

Marco Rizzo: ‘La tua arroganza mi fa un baffo caro signore del Pd’

“È tragicomica questa cosa - questa la replica stizzita di Roberto Gualtieri - ma torniamo a parlare di cose serie, perché il modello sociale europeo di cui parlava Rizzo (welfare e sanità pubblica, tassazione progressiva sulle imposte) non viene messo in crisi dall’Ue.

Noi dobbiamo rafforzare il processo di integrazione europea se vogliamo difendere questo modello. L’Ue è l’unico soggetto che può provare a fare regole per regolare la finanza globale. Quindi bisogna fare più integrazione - proseguiva nella sua difesa a spada tratta dell’Ue - e la proposta del nazionalismo o viene portata alle estreme conseguenze grottesche che dice Rizzo (‘sfasciamo tutto, facciamo la rivoluzione proletaria con l’1%’), oppure dobbiamo stare in un’Europa più comunitaria, meno intergovernativa. Noi del Pd vogliamo costruire una maggioranza progressista in Europa. E con settori intelligenti, a differenza di Rizzo, della sinistra radicale come Tsipras, potremmo costruire una maggioranza”.

Una requisitoria che, come era logico aspettarsi, scatenava la reazione dell’avversario. “La tua arroganza mi fa un baffo, caro signore del Pd - replicava Marco Rizzo arrivando persino alle minacce fisiche - Perché tu lo dici qua, se fossimo fuori non lo dici che non sono intelligente. Quelli di sinistra che appoggiano l’Ue sono dei traditori. Dato che quando mancano gli argomenti si usano gli insulti, lui l’insulto me lo fa qua dicendo che non sono intelligente, fuori non me l’avrebbe fatto perché gli gonfiavo gli occhi”.