È ancora una volta un Gino Strada particolarmente critico, per usare un eufemismo, nei confronti di Matteo Salvini. Il fondatore di Emergency ha parlato ai margini del concerto di Fiorella Mannoia e Paola Turci in ricordo di Teresa Strada. Dopo i tanti attacchi nei confronti del Ministro dell'Interno relativamente al modo di gestire il fenomeno dell'immigrazione e delle Ong, stavolta il terreno di scontro è prettamente politico. A suscitare le critiche di Gino Strada sono state le accuse del leader leghista nei confronti di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle per il loro attaccamento alle poltrone.

Quello di Salvini, secondo Strada, sarebbe, infatti, un pulpito che non autorizzerebbe certe dichiarazioni.

Salvini critica le mancate dimissioni di Salvini

Rispetto al fatto che, nonostante la crisi di governo aperta, la Lega e dunque Matteo Salvini non abbia ancora lasciato il proprio incarico Gino Strada manifesta un punto di vista abbastanza chiaro. "Credo - evidenzia ai microfoni di Repubblica.it - che sia indecente. Tra l'altro da uno che tutto il giorno dice che gli altri sono attaccati alle poltrone. Guardi dove è seduto". Una cosa, però, che a detta del fondatore di Emergency non lo sorprende. "Che siamo - tuona - nell'indecenza non si capisce da questo particolare".

Sta nascendo un esecutivo che vedrà il leader leghista all'opposizione e questo viene salutato con soddisfazione da Strada.

"Salvini - evidenzia - fuori dal governo è un fattore positivo per gli italiani, a prescindere dalla sua posizione. Di tutto abbiamo bisogno fuorché di bulletti reazionari, con nessuna idea delle istituzioni, che non ha mai lavorato e che non ha nessuna competenza. Non sa come funzionano i meccanismi democratici".

Salvini fuori dal governo cosa positiva per Strada

L'analisi del fondatore di Emergency diventa ancora più netta e non manca un pensiero sull'elettorato. "Vuole - afferma - i pieni poteri? Ma dove le ha lette queste cose? Io mi rifiuto di pensare che gli italiani siano diventati per mutazione genetica degli stupidi e dei reazionari tutti quanti".

"Penso - ha proseguito - ci sia tanta gente intelligente. Penso che è vero che si possa fare breccia su chi ha dei bisogni cercando di dirgli che non ha lavoro è colpa del senegalese e non mia che ho rubato cinquanta milioni e non ho pagato le tasse" . Gino Strada, però, non nasconde un certo ottimismo per il futuro sulla base di quello che sembra stia accadere. "Io credo - evidenzia - che peggio di così non possa andare, questo mi genera ottimismo".

Adesso non resta che capire se davvero si formerà il nuovo governo sostenuto da Pd e M5s.