Il Movimento Cinque Stelle vive una delle fasi più importanti della sua storia. L'alleanza con il Partito Democratico è stato un passaggio che la componente più radicale ha faticato a digerire, sebbene il via libera definitivo sia arrivato dal voto insindacabile della piattaforma Rousseau. Tuttavia, però, è il momento in cui sono iniziate delle riflessioni sul perché l'altissimo consenso delle politiche del 2018 è uscito ridimensionato dai risultati delle europee e dai sondaggi che, ad oggi, vedono il Movimento nuovamente al secondo posto, ma solo perché il Partito Democratico ha vissuto lo scorporamento da Matteo Renzi che, con il suo Italia Viva, si porta dietro una parte dei consensi.

Ospite di Otto e mezzo, la deputata grillina Lombardi è stata protagonista di un'intervista condotta da Lilli Gruber, in cui, come al solito, la conduttrice non ha mancato di fa notare le cose che non vanno bene. In particolare ha contestato all'esponente pentastellata, che il riconoscersi limiti comunicativi potrebbe essere in controtendenza con quello che è un costante presenzialismo televisivo di alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle.

Lombardia evidenzia difetti comunicativi

In politica ci sono le opinioni, le filosofie, le ideologie, ma ci sono anche e soprattutto i numeri. Quelli che vengono resi dal consenso espresso dall'elettorato ed è innegabile che, al momento, il Movimento Cinque Stelle, al di là delle alleanze, debba fare i conti con un calo del consenso rispetto ai tempi migliori.

Roberta Lombardi prova a trovare una spiegazione in quella che è l'attuale fase delicata, anche in quella che sarebbe una mancanza in fatto di comunicazione. "Abbiamo - ha evidenziato - fatto una marea di cose e non l'abbiamo comunicato". L'auto-riconoscimento del difetto non sembra suscitare concordanza in Lilli Gruber che, una volta udita la considerazione, ha modo di esclamare.

"Ma- ha detto la conduttrice - se siete sempre in televisione, non lei". "Di Maio - ha aggiunto - è in televisione alla mattina alla sera, da sempre".

Il M5S avrebbe archiviato l'era del 'vaffa'

Il dato relativo alle presenze nei talk show televisivi o nei telegiornali, però, non è sufficiente secondo la Lombardi a confutare la sua idea.

"Essere - ha detto la deputata - sempre in televisione, non vuol dire riuscire sempre far passare le idee che deve".

Roberta Lombardi non ha mancato, inoltre, di aggiungere come il Movimento Cinque Stelle stia lavorando per cambiare un po' il suo modus operandi. Il tutto starebbe avvenendo sotto la lente d'ingrandimento di Beppe Grillo, che continua ad essere attento a ciò che accade al partito che di fatto è stato da lui ispirato. "Archiviata - ha aggiunto la Lombardi - l'era del vaffa abbiamo bisogno di una progettualità. E lui che l'ha detto.